Aloe arborescens: John Ellis, Mon Secret pour Presque Tout Guérir, 1999, I.A.B. Dublin
Questa è una traduzione del saggio di John Ellis sull'Aloe arborescens. Nell'introduzione, l'autore precisa di non aver voluto scrivere un testo medico o scientifico ma solo informativo.
Noi ve lo proponiamo con lo stesso intento: buona lettura.
Aloe arborescens: introduzione
Il segreto è stato ben custodito per secoli e, ancora oggi, benché migliaia di persone in tutto il mondo ne traggano benefici, la maggior parte di noi non ha mai sentito parlare dell'Aloe arborescens.
Di cosa si tratta?
Del più formidabile dei mezzi messo a nostra disposizione dalla natura per curare e guarire anche i mali più terribili di cui si possa soffrire.
Già le antiche civiltà, come la Grecia o la Cina, avevano compreso gli effetti dell'Aloe arborescens e la utilizzavano per applicazioni curative, come rimedio contro l'ulcera allo stomaco e per i problemi intestinali.
Ma ci sono voluti i risultati della recente ricerca e il proselitismo di un monaco brasiliano per riconoscere a questo rimedio "miracoloso" tutto il suo valore: ed è veramente sorprendente.
Leggendo i resoconti dei casi clinici analizzati si stenta a credervi: eppure, caso dopo caso, le prove si sono accumulate nel corso degli anni.
E io stesso ho potuto verificarlo.
Ecco alcune delle applicazioni dell'Aloe arborescens di cui sono personalmente testimone:
- punture di insetti (e allontanare gli insetti);
- scottature solari;
- eczemi e irritazioni della pelle;
- cicatrici antiestetiche;
- forfora;
- micosi;
- candida albicans;
- ipertrofia della prostata;
- problemi oculari;
- intossicazione alimentare;
- ansia e depressione;
- problemi articolari;
- distorsioni;
- cattiva circolazione.
Ma ce ne sono molte, molte di più: potrete leggerle nelle pagine che seguono e, spero, verificarle voi stessi.
Quando dico "curare quasi tutto" significa più dell'80% dei problemi di salute più comuni.
Com'è possibile che qualcosa di gratuito, come l'Aloe arborescens, sia così potente ed efficace?
Com'è possibile che un unico rimedio agisca su tanti mali?
Com'è possibile che non ne abbiate mai sentito parlare?
1. Di che cosa si tratta?
Se vi interessate di prodotti e rimedi naturali, immaginate che vi parlerò di Aloe vera: invece no.
Certo, l'Aloe vera è capace di prodigi e molti studi scientifici la elogiano ma, ciò che si deve sapere, è che dietro c'è una potente industria che finanzia la ricerca per promuovere questa pianta.
Vi si lascia credere, ad esempio, che solo le foglie arrivate a maturità (quattro anni) siano utilizzabili a fini curativi. Non è vero: già dai diciotto mesi le foglie possiedono tutte le loro virtù ma, la maggiore redditività per le piantagioni di aloe, si ha a quattro anni.
Altra idea preconcetta è pensare che solo il gel di aloe sia efficace: falso, assolutamente falso! Il gel è più facile da estrarre e conservare ma è meno efficace della pianta intera.
Si può anche giudicare il valore di un preparato di Aloe vera in base al suo colore:
- se è completamente trasparente, è solo l'interno della foglia, spesso con acqua, gelificante e conservanti;
- se è di colore giallastro è più completo, e comprende il prezioso liquido che scorre nei piccoli canali situati sotto la superficie della pelle della foglia;
- se è di colore verdastro, è completo e comprende tutta la foglia.
Insomma: l'idea dominante è che l'Aloe vera sia la pianta più benefica ma, come vedrete, questo è falso. E magari pensate che stia andando fuori strada: qual'è quindi il mio segreto?
Ho un po' di timore nel rivelarlo, perché rischio che lo troviate davvero troppo banale. Eppure, ha salvato molte vite.
Mentre l'industria dell'Aloe vera promuoveva questa pianta, un'altra varietà, cugina stretta dell'Aloe vera, l'Aloe arborescens, è il mio segreto per guarire quasi tutto: molto più potente, più attiva e più vigorosa della prima.
L'Aloe arborescens è di origine africana. Troviamo riferimenti alle sue virtù terapeutiche fin nell'antico Egitto, dove veniva usata per tagli e ferite, bruciature, irritazioni della pelle.
L'Aloe arborescens ha due rare qualità : è un antinfiammatorio e un antisettico. Ma le sue caratteristiche non si fermano qui: stimola il sistema immunitario e i processi di rigenerazione dei tessuti (pelle, mucose, ecc). In generale, tutto ciò che è legato alla pelle trae benefici dall'uso di Aloe arborescens. Gli occhi sono un'estensione della pelle, anche lo stomaco e l'intestino, i capelli, le mucose di molti organi, etc.
Infine, sono molti i casi che testimoniano le sue virtù terapeutiche in caso di cancro.
Sua cugina, l'Aloe vera, è stata approvata nel 1991 dal ministero dell'agricoltura degli Stati Uniti come terapia adiuvante del fibrosarcoma (neoplasia che trae origine dai fibroblasti del tessuto connettivo)... per i cani e i gatti! L'Aloe arborescens, lei, è stata studiata sui ratti sottoposti a raggi X talmente potenti da provocare bruciature. L'effetto protettivo e rigenerante dell'Aloe arborescens è stato così dimostrato (Protection effects of Aloe arborescens on skin injury induced by X - irradiation, Yakugaku Zasshi 1990; 110: 876-84).
L'Aloe arborescens è estremamente popolare in Giappone, dove è utilizzata per trattare molti problemi di salute ma, solo recentemente, uno studio ha dimostrato la sua efficacia sui carcinomi epatici. Lo studio, condotto in vitro e in vivo, dimostra che non solo l'assunzione di Aloe arborescens diminuisce il numero delle cellule cancerogene, ma è anche utile per prevenire questo tipo di cancro grazie al suo potere inibitorio sulla nascita e lo sviluppo delle cellule cancerogene (Okada K. Wakayama J., Studies on in vitro and in vivo effects of aloe extract on pepato carcinogenesis, Journal of the Wakayama mdcidl Society, 1997, 48/85-95).
In Brasile, nella regione di Sant'Antonio de Pouso Novo (Rio Grande do Sol), gli autoctoni usano l'Aloe arborescens per curare il cancro.
Un frate francescano, padre Romano Zago, avendone sentito parlare la sperimenta a partire dal 1988 e, visti i numerosi casi di guarigione, scrive un libro sulle sue esperienze.
Il suo libro, "Cancer tem cura" (Di cancro si può guarire), cita i seguenti effetti positivi, verificati dall'autore:
- acidità di stomaco;
- acne;
- alito pesante;
- appetito (stimolante);
- artrite;
- asma (facilita la respirazione);
- calli e duroni;
- calvizie (la combatte);
- ciclo mestruale (lo regolarizza);
- colesterolo (lo normalizza);
- costipazione;
- duroni;
- epilessia,
- forfora;
- foruncoli;
- funghi (li elimina);
- gastrite;
- herpes simplex;
- indigestione;
- iperplasia prostatica benigna;
- lupus;
- occhi "appiccicati";
- olfatto (perdita di);
- paralisi;
- piede d'atleta,
- polipi intestinali;
- pressione (la normalizza);
- prestazione sessuali (le aumenta negli uomini sopra i 40 anni);
- psoriasi;
- raffreddore;
- reumatismi;
- sinusite;
- sordità;
- sudorazioni notturne;
- toxoplasmosi oculare;
- ulcera peptica;
- ulcere della retina;
- ulcere varicose;
- unghie (le rafforza).
(Cancer TEM cura, Editora Vozes 1998 Frei Romano Zago O.F.M.)
Ma come usare questa pianta? Dove trovarla? Cresce ovunque?
Vediamo.
2. Aloe arborescens: il segreto della ricetta
L'Aloe arborescens cresce come un'erba infestante. È una bella pianta verde della famiglia delle Liliaceae, preferisce la mezz'ombra ma ama il sole. I suoli secchi e acidi le sono favorevoli, ma se è regolarmente annaffiata si sviluppa più rapidamente.
Nei paesi del sud dell'Europa la troviamo anche nei giardini pubblici, e ogni parte delle sue 'arborescenze' (i nuovi germogli o polloni) può essere tagliata e ripiantata per dar vita ad una nuova pianta.
Se non avete accesso ad un'Aloe arborescens, ordinatela al vostro fiorista: dopo il modico investimento iniziale, la pianta vi offrirà generosamente e gratuitamente di che curarvi e guarirvi per il resto della vostra vita.
Ed ecco la ricetta originale dei francescani, usata non solo in Brasile ma anche in Italia e in Portogallo.
Ingredienti;
- 500 grammi di miele puro;
- 40-50 millilitri di acquavite, cognac o whisky (distillati ma non fermentati);
- foglie di Aloe arborescens: 2-3 foglie o più in modo da arrivare ad un metro di lunghezza mettendole in fila indiana.
Fabbricazione:
- Togliere con un coltello i bordi spinosi delle foglie (dopo aver tolto la polvere usando un panno umido o una spugna). Tagliare a pezzi le foglie (in piccoli dadi) e versare con il miele e l'alcool in un frullatore.
- Frullare bene e conservare in una bottiglia o in un flacone di vetro scuro (bruno o verde), di preferenza in frigo (4-6°).
Posologia:
- 1 cucchiaio da minestra 10-20 minuti prima dei 3 pasti principali. Agitare bene il flacone prima dell'uso.
Il trattamento di base consiste nel prendere l'intero flacone. Se i risultati non sono soddisfacenti, ripetere il trattamento dopo un intervallo dai 3 ai 7 giorni. In caso di insuccesso, ripetere ancora una volta dopo un intervallo dai 3 ai 7 giorni ma raddoppiando la dose: 2 cucchiai prima di ogni pasto.
N.B. in Brasile, nella regione di Rio Grande do Sul, i puristi consigliano di tagliare le foglie alla base della pianta al mattino prima del sorgere del sole. Durante la preparazione è importante evitare di esporre l'aloe alla luce intensa.
La pianta fresca può essere utilizzata anche così com'è, senza preparazione, togliendo i bordi spinosi e aprendo la foglia per applicarla direttamente per via esterna, o mettendola a bagno in acqua che poi sarà bevuta.
Ecco le applicazioni curative (della versione pura) verificate da padre Romano Zago:
- funghi;
- piede d'atleta;
- calli e duroni;
- fistola delle gengive;
- ascesso;
- tonico per capelli;
- anti-forfora;
- bruciature domestiche;
- bruciature da raggi X;
- ferite (grande potere cicatrizzante);
- antitetano;
- eczema;
- emorroidi;
- si scioglie in acqua per decongestionare il fegato;
- purifica l'aria inquinata dal tabacco;
- anemia;
- costipazione;
- reumatismi;
- guarisce ulcere della retina e altre lesioni degli occhi;
- verruche;
- acne;
- verme solitario;
- cisti sebacee.
Se non sopportate l'alcool, esiste una variante della ricetta francescana che potete utilizzare anche come tonico generale e per la prevenzione della maggior parte delle malattie.
Ingredienti:
- 250 grammi di foglie di Aloe arborescens;
- 200 grammi di succo di limone fresco;
- 3-4 cucchiai da minestra di miele puro di qualità.
Fabbricazione:
- Passate al frullatore evitando la luce e conservate poi in frigo.
Posologia:
- Come per la ricetta francescana.
Evitate di farne più di mezzo litro per avere sempre un prodotto fresco.
Adesso vi resta solo da sperimentare il "segreto".
Certo, non c'è il 100% di garanzia che l'Aloe arborescens guarirà tutti i casi (i fallimenti però sono meno del 20%), ma le sue grandi proprietà curative sicuramente vi aiuteranno.
3. Aloe arborescens: come andare oltre
Possedete un segreto di guarigione, relativo all'Aloe arborescens, potente e al tempo stesso incredibile: che ne farete?
Prima possibilità: avete letto e sapete che in caso di problema avete una possibile soluzione. Nel frattempo, però, ve ne dimenticate.
Questa opzione è certo la meno utile ma temo che la maggior parte dei miei lettori si fermeranno qui.
Seconda possibilità: prendete in mano la vostra salute per compensare gli effetti cancerogeni degli inquinanti che ci circondano e degli alimenti industriali che ci avvelenano, e decidete di procurarvi un'Aloe arborescens e fare dei cicli regolari di cura (o se non vi sentite il pollice verde, vi procurate un Preparato Galenia Aloe Arborescens Frei Romano Zago, che risponde ai requisiti di purezza necessari).
In questo caso ho una richiesta da farvi: se otterrete dei buoni risultati (e sarà il caso), condividete con altri il segreto dell'Aloe arborescens. Più sarà conosciuta, più persone la proveranno e migliore sarà la loro salute. E decine, poi centinaia, poi migliaia di persone potranno ritrovare il sorriso grazie a VOI.
Terza possibilità, il tema vi interessa davvero. Approfondite e procuratevi l'opera di Frei Romano Zago.
Effetti collaterali e controindicazioni dell’Aloe arborescens
L'Aloe arborescens non è tossica neppure iniettata a forti dosi: il solo effetto spiacevole conosciuto è purgante (se non fate attenzione ad eliminare una parte del liquido giallo contenuto nei canali sotto la pelle della foglia).
Assumendola quindi non rischiate assolutamente niente ma vedrete il vostro umore migliorare, il vostro corpo funzionare meglio, la vostra sessualità rifiorire.
Vi conviene quindi provare al più presto.
Conclusioni
I meccanismi d'azione dell'Aloe arborescens non sono tutti noti: sappiamo che è uno stimolatore delle difese immunitarie e un immunomodulatore: i ricercatori hanno ancora molto da fare per capire come la natura possa guarire grazie all'Aloe arborescens così tanti mali.
Ma è necessario capire tutto per usarla?
Si ha l'impressione che la scienza medica attuale rifiuti tutto ciò che non può capire: ma se fosse così per tutto, dovremmo rinunciare anche a servirci del nostro cervello, visto che molti processi e meccanismi restano misteriosi. Si tratta evidentemente di un approccio settario, conformista e oscurantista.
La vera scienza prende in conto i fenomeni anche quando non può comprenderli e spiegarli.
Ed è il caso di questo segreto, che può guarire quasi tutto.
John Ellis
per darle una risposta concreta dovremmo sapere di quali malattie autoimmuni soffre e che tipologia di trattamento sta facendo. Inoltre lei è affetta da più patologie, pertanto un'integrazioni con fitoterapia dovrebbe essere discussa con l'immunologo al fine di non interferire con le terapie in atto.
Assumo tre cucchiai al giorno, mattino, mezzogiorno e sera prima di ogni pasto.
Sono al quinto giorno di assunzione mai provoca mal di pancia e diarrea. Prendo il frullato x ipb unico mio problema. Non sono allergico a nulla, sto bene e sto provando di vedere se la mia ipb prostatica begnina trova miglioramenti
Ho notato che a fronte di un piccolo taglio di rasatura il sangue ci mette più tempo a coagulare.
Non so se sospendere o tentare una diminuzione della dose.
Un vs cortese parere. Grazie.
Roby Milano.
Provi l'integratore della Galenia, azienda cui padre Zago ha ceduto la sua formula e con la quale collabora.
È l'unico prodotto che noi distribuiamo perché è l'unico davvero sicuro, l'aloe è italiana, l'integratore è sottoposto a rigorosi controlli organolettici. Lo trova qui:
https://www.naturelab.it/galenia-aloe-arborescens-frei-romano-zago-500-ml/
Alla mia bassottina di nove anni, ( dopo esame citologico ) è stata digniosticato un Adenocarcinoma mammario.
Lei sta benissimo, ma notando un nodulo vicino alla mammella l ho fatta controllare.
Non voglio sottoporla ad un intervento chirurgico.
ho iniziato ad informarmi e leggendo anche qui.. scopro dei miracolosi effetti dell aloe arborescens. . Cosa mi consigliate?
Grazie x le Vs risposte.
Claudia
difficile darle un consiglio, ed è sempre difficile decidere NOI per i nostri amici a quattro zampe che non hanno voce in capitolo e non possono comprendere ciò che sta loro accadendo. Posso dirle che cosa farà io, visto che mi trovo purtroppo nella sua stessa situazione con la mia cagnolina di 9 anni e mezzo, che sta benissimo ed ha tutti gli esami perfetti (sangue, fegato, pancreas).
La farò operare: asportazione di una fila di mammelle e del linfonodo.
Perché ormai sono interventi di routine e, non farlo, sarebbe troppo rischioso. Il decorso non è per loro troppo pesante (per me lo sarà senz'altro) e non si rendono conto dell'asportazione.
Poi, usare un prodotto come l'aloe arborescens per prevenire o contrastare eventuali metastasi diffuse o per aiutarla dovesse affrontare trattamenti invasivi come la chemio, è certo una possibilità importante.
Io (anche se non certo a cuor leggero...), farò così.
Un abbraccio e una carezza alla piccola.
Lucia
per la sua condizione, l’intervento chirurgico è indicato ed è il trattamento che ad oggi ha dato i risultati migliori.
Ciò nonostante, una terapia a base di Aloe è un buon supporto antiossidativo: l’Aloe va assunta per via orale per non meno di tre mesi.
Saluti
In un caso come il suo, sarebbe opportuno provare un preparato realizzato da un laboratorio serio, sottoposto ai controlli organolettici del caso e garantito quindi come non tossico.
Consideri che il preparato della Deca Galenia Aloe Arborescens è certificato dallo stesso padre Zago (che consente infatti l'utilizzo del suo nome nel marchio registrato del prodotto) e la quantità di alcool che contiene è talmente irrisoria che può essere assunto anche da bambini e animali.
Desidero sapere se il preparato con Aloe Arbirescens con miele può essere
utilizzato anche da diabetici-
Ho infatti un discreto dubbio in relazione alla presenza del miele-
Attendo riscontro e ringrazio
Umberto
Nel preparato di aloe è presente miele e altri zuccheri.
Dovremmo considerare il tipo di diabete di cui è affetto: in terapia insulinica o in terapia con ipoglicemizzanti orali.
In entrambi casi, la glicemia è stabile o molto altalenante?
Se fosse stabile potremmo pensare di assumere il preparato facendo attenzione a misurare la glicemia dopo l’assunzione, se il discostamento è lieve dai propri valori, allora l’assunzione è consigliata, altrimenti sarebbe meglio non assumerla.
Detto questo, comunichi comunque al suo medico curante l’intenzione di assumere tale preparato e, se lo riterrà opportuno, il medico potrà aggiustare la sua terapia anti diabetica.
Spero di essere stato chiaro, saluti.
Dottor Francesco Mandò Tacconi
direi che lo stress sia la causa fondamentale dell’effetto che lei riferisce e possiamo approcciarare la problematica su due versanti:
1. Fortificare i bulbi piliferi con Ovitol OC (https://www.naturelab.it/ovitol-oc/) 3 cps al giorno e Dermovitol (https://www.naturelab.it/dermovitol-anti-age/) 2 cp al giorno
2. Abbassare lo stress con Magnesio b6+rodiola+griffonia (https://www.naturelab.it/magnesio-b6-griffonia-rodiola/) 1 cps al mattino 1 cps la sera, Magnesio oligotracce (https://www.naturelab.it/oligotracce-magnesio/) 1 fl al mattino 1 la sera.
Grazie per averci contattato
https://www.naturelab.it/blog/aloe-arborescens-vera-o-barbadensis-tutto-sullaloe/
volevo avvicinarmi al mondo "aloe"...
Mia figlia ha un problema molto grande con la pelle e anche non essendo robusta ma snella si sta riempiendo di smagliature,
Potreste dirmi se usando la foglia sulla sua pelle ne potrebbe trarre beneficio?
Potreste darmi un un'indicazione su quante volte al giorno o se c'è una ricetta.....grazie!
Come posso assumere l'aloe in modo che possa ridurre l'infiammazione intestinale e non peggiorarla?
Grazie mille!
Grazie
Grazie mille.
Arnaldo
direi che 10 ml di ALOE al mattino in abbondante acqua sia l'ideale per i disturbi riferiti. Le consiglierei, oltre ad una dieta equilibrata, di assumere anche al mattino, appena sveglio, un bicchiere d'acqua con 1/2 limone, fare colazione e poi assumere l'Aloe.
Cordiali saluti
mangiare la foglia di aloe non garantisce l’assunzione del dosaggio efficace, pertanto sarebbe utile assumere tre volte al giorno 1 misurino del preparato Galenia Aloe Arborescens Frei Romano Zago. Inoltre, sarebbe opportuno disinfiammare la parte con l’estratto di pompelmo, 1 ampolla al giorno in abbondante acqua.
Salutii
il preparato che vendete di padre Zago è senza aleoina? per il mio caso il purgante non sarebbe ottimale. grazie
"Buongiorno,
è sconsigliato solo l’uso alle donne in gravidanza e ai trapiantati.
Cordiali saluti"
Oppure essere utile durante trattamenti di procreazione medicalmente assistita?
iniziamo appena svegli con 1/2 limone in acqua tiepida, a seguire il preparato di padre Zago, dopo mezz'ora colazione. E si procede con le somministrazioni successive 30 minuti prima di pranzo e 30 minuti prima di cena.
Per quanto rigurda suo figlio, può fargli assumere il preparato di Padre Zago 1 cucchiaio per tre volte al giorno e aggiungere Ribes nero (https://www.naturelab.it/ribes-nero-bio/), 1 ampolla in 500 ml di acqua da bere nella mattinata.
Grazie per averci contattato e a disposizione per qualunque altra informazione.
Si può somministrare anche in caso di linfonodi intestinali ingrossati causa disbiosi o probabile linfoma?
Grazie mille
l'aloina è un composto organico amaro, presente in almeno 68 specie di piante succulente appartenenti al genere Aloe, pertanto non possiamo escludere la presenza di tale molecola.
Per quanto riguarda la somministrazione del preparato, ritengo necessario fare chiarezza sulla patologia a carico dell'intestino: dal momento che se si parla di linfonodi ingrossati o di linfomi la situazione cambia molto, le consiglio di rivolgere la domanda al medico che la segue per il problema in essere.
in base alle informazioni che ci ha fornito, direi che l'assunzione di Aloe non è controindicata. Vorrei però suggerire un'integrazione di omega 3-6-7-9 (https://www.naturelab.it/omega-3-6-7-9/) 2 perle al giorno.
Grazie per averci contattato, saluti
presumo che il “tubicino” sia il PIC o il PORT dal quale vien infusa la chemioterapia. Se sua madre non ha nessun problema all’apparato gastrointestinale direi che l’assunzione del preparato di aloe non sia controindicato. Consiglio, comunque, di chiedere conferma all’oncologo che ha in cura sua madre.
Cordiali saluti
https://www.naturelab.it/blog/insufficienza-venosa-quali-piante-utilizzare/
Sono in cura per carcinoma alla vescica. Ho iniziato ad assumere il succo 3 cucchiai al giorno per 10
Giorni o comunque ad esaurimento flacone . Dopo devo stare 10
Giorni fermo e continuare ? Leggo anche di due cucchiai al gg , vorrei per piacere una indicazione di assunzione e se consigliato per il mio caso
https://www.naturelab.it/galenia-aloe-arborescens-frei-romano-zago-500-ml/
Come vedi, è presente etanolo, ovvero alcol, come indicato da padre Romano Zago.
Grazie di averci contattato, saluti
Chiedo , per cortesia, se l'aloe arborescens cura l' infiammazione alla prostata, (ipb):
la posologia, quanto tempo dura la cura, tutta la vita, ( non vi sono effetti collaterali per lungo tempo)?
se si risolve il problema della nicturia (risveglio per bisogno urgente, più volte, di notte);
prendo delle capsule di arborescens , vanno bene, oppure il succo?
inoltre sembra che quando prendo l'arborescens, avverto un senso di agitazione, inquietudine, è possibile come effetto collaterale?
Grazie per la risposta
sicuramente l'aloe arborescens estratto fluido, sfruttando il suo potere antinfiammtorio, può essere molto utile in questi casi. Le consiglio 15 ml al mattino e 15 ml la sera prima dei pasti, e non ha effetti collaterali.
Per ottimizzarne l'effetto le consiglio di associare 2 capsule di Androprost.
Il trattamento è consigliato almeno per tre mesi: al termine rivalutare e aggiustare le dosi.
Per quanto riguarda gli effetti descritti direi che non sarebbero ricunducibili all'assunzione di aloe.
Saluti
Soffro da tempo di prostatite cronica. Vorrei sapere se l'aloe arborescens possa aiutarmi a curare questa patologia.
Grazie.
sicuramente l'aloe può, con la sua azione antiossidante, essere molto utile. Ma per ottimizzare l'effetto, sarebbe il caso di fare un ciclo con ribes nigrum (https://www.naturelab.it/ribes-nero-bio/) 1 ampolla in 500 ml di acqua da bere nella mattinata e iniziare Androprost (https://www.naturelab.it/androprost/) 2 cps al giono per almeno 2 mesi.
Grazie di averci contattato, saluti
in riferimento a quanto descritto, l'utilizzo "casalingo" di una pianta della quale non conosciamo la tipologia mi sembra un pò azzardato.
Pertanto direi di effettuare degli sciacqui con decotto raffreddato di acqua e foglie di salvia e 1/2 cucchiaino di sale, tre volte al giorno.
Coadiuvare il tutto con Magnesio oligotracce 1 fl al mattino 1 fl a metà pomeriggio e 1 fl prima di dormire (https://www.naturelab.it/oligotracce-magnesio/), Dermovitol 2 cp al giorno dopo pranzo (https://www.naturelab.it/dermovitol-anti-age/) e Piantaggine 1 ampolla da diluire in 500 ml da bere nella mattinata (https://www.naturelab.it/piantaggine-bio/).
TALE INTEGRAZIONE PER ALMENO 3 MESI DOVREBBE ALLEVIARE I SINTOMI DESCRITTI.
Saluti
FMT
Leggendo il tuo commento, si e' accesa una speranza.
Ti ringrazio se mi vorrai rispondere.
Grazie per la risposta
https://www.farmacovigilanzasif.org/sezioni/safety-medicina/safety_alternativa_articoli/2021/05/11/regolamento-ue-2021-468-della-commissione-del-18-marzo-2021-che-modifica-lallegato-iii-del-regolamento-ce-n-1925-2006-del-parlamento-europeo-e-del-consiglio-per-quanto-riguarda-le-specie/
Ho dei problemi di salute riferiti mi dicono ad infiammazioni diffuse e si pensa che derivino da intestino,stomaco ,ansia,stress.
C'è chi mi ha detto che potrei avere candida albicans sistemica ,chi mi ha detto fibromialgia,chi mi ha detto psicosomatica, chi mi ha detto connettivite indifferenziata e chi mi ha fatto fare esami per epstain barr risultati positivi in igg 3.3.
Gli esami del sangue sono abbastanza buoni eccetto due valori alti cioè ANA e Ferritina oltre ad alcuni esami che a volte sono ok altre sono leggermente fuori range o altre volte apposto.
Arrivo e sono in un periodo di stress a 1000 per varie problematiche tra cui la mia salute.
I miei sintomi sono bruciori improvvisi in varie parti del corpo e dolori ballerini in diverse regioni del corpo.
A farla da padrone è la stitichezza infatti sembra che quando riesco ad andare in evacuazione sufficiente tutto cambia.
Oltre alla mia gastrite
Ho comperato il succo puro di aloe arborescense da TEO NATURA senza miele e senza alcol perché sembra che gli zuccheri peggiorano (credo aumentando le infiammazioni).
Per il tono dell'umore prendo lo zafferano e il litio, per stati ansiosi e stress prendo olio CBD al 15%.
Ho iniziato una settimana fa ,secondo lei può aiutarmi almeno con intestino e stomaco?
Prendo 7 gr tre volte al di 30 min prima dei pasti.
Grazie per la risposta ed eventuali consigli