Ippocastano: la soluzione gambe leggere

L’Ippocastano (o Castagno d’India) è un bellissimo albero ornamentale, che nasconde nei suoi frutti pungenti e nella sua corteccia dei principi attivi con effetti venotonici riconosciuti dalla moderna ricerca scientifica.

In estate in particolare, allevia i gonfiori alle gambe e i problemi di ritenzione idrica, dimostrandosi un rimedio ideale anche per le vene varicose e le emorroidi.

Contrariamente a quanto suggerisce il nome, questo castagno non proviene dall’India, ma dall’Asia Minore.
Si tratta dell’Aesculus hippocastanum, albero della famiglia delle Ippocastanaceae, e non del castagno (Castanea sativa), della famiglia delle Fagaceae, con cui spesso lo si confonde.

La storia narra che il primo Castagno d’India, proveniente dalla lontana Costantinopoli, fu introdotto in Europa sotto il regno dell’imperatore Massimiliano I d’Austria, poi in Francia nel 1615, sotto la reggenza di Maria de’ Medici.
L’albero ornamentale divenne, con il Rinascimento, un ornamento di elezione nei parchi e nei giardini, prima di diventare (nei secoli successivi) un’essenza prediletta dei… cortili delle scuole, per la gioia dei bambini.

Producendo frutti non commestibili dal sapore amaro e acre (a differenza del castagno), talvolta indebitamente chiamate “castagne” e considerate cereali, l’albero si è guadagnato una solida reputazione come rimedio erboristico nel XVII secolo.
All’epoca, era apprezzato per la sua azione antifebbrile e antimalarica, in particolare come sostituto della china.

In seguito, queste proprietà furono soppiantate dalla sua notevole efficacia sui disturbi circolatori: fu Stephen Artault de Vevey a scoprire, alla fine del XIX secolo, questa nuova indicazione terapeutica dell’Ippocastano. Il medico lo studiò e lo utilizzò con successo in patologie della circolazione venosa, come emorroidi e vene varicose, annotando nel contempo la sua azione analgesica sulle pareti venose.
Altri autori continueranno il suo lavoro, estendendo l’azione del Castagno d’india sui varicoceli (dilatazione delle vene dei testicoli).

Un rimedio efficace per la ritenzione idrica

Le proprietà venotoniche dell’Ippocastano sono state confermate dalla ricerca contemporanea. Il consumo di estratti è quindi particolarmente utile in caso di gambe pesanti e di ritenzione idrica agli arti inferiori, disturbi più presenti nel periodo estivo.

Questa benefica capacità è legata ai numerosi saponosidi (tra cui l’aescina) contenuti in questo frutto (che è anche un grandissimo seme) e al suo tegumento (guaina marrone lucido che lo circonda), e agli eterosidi cumarinici (tra cui la esculoside) presenti nella corteccia dei rami dell’albero.

Questi principi attivi hanno un effetto vasocostrittore e antinfiammatorio sulle strutture venose: favoriscono il ritorno venoso riducendo la permeabilità delle vene rendendole più toniche e abbassando la viscosità del sangue.

Il Castagno d’India è stato così riconosciuto ufficialmente dall’OMS come rimedio naturale di prim’ordine in caso di insufficienza venosa. Un’azione confermata da varie meta-analisi cliniche condotte nel 2000 su gruppi di 1.000-10.000 pazienti, che dimostrano che l’ippocastano allevia sia i sintomi associati all’insufficienza venosa sia le loro complicanze (vene varicose, ulcere venose), senza effetti avversi.

Basse dosi sono sufficienti

Per beneficiare dell’Ippocastano in caso di gambe pesanti, vene varicose, ritorno venoso insufficiente o emorroidi, puoi usare estratti fluidi o, se rientri nella categoria dei coraggiosi capaci di sorvolare sul suo sapore molto sgradevole, puoi provare il decotto di corteccia di rami (una manciata in un litro d’acqua, bollire per 15 minuti, da bere in due giorni) o di frutti schiacciati con il loro tegumento (40 grammi per un litro d’acqua, da far bollire per 5 minuti e da bere da 1 a 3 tazze al giorno tra i pasti).

Puoi applicare i decotti anche con compresse, su gambe o emorroidi.

Puoi anche provare la soluzione tradizionale: porta sempre in tasca una castagna d’ippocastano! Questo allevierebbe i problemi di circolazione del sangue, proteggendo anche contro i reumatismi e i disturbi renali.

Castagno d'India + Vite Rossa + Cipresso + Salice + Pungitopo
Il cocktail di questo preparato è ideale per tutti i problemi legati alla circolazione venosa.
Castagno d’India, Vite rossa e Pungitopo sono noti per la loro attività protettiva dei vasi sanguigni: migliorano tutti i disturbi veno-linfatici.
Il Salice bianco contiene salicoside, da cui il soprannome di aspirina vegetale. Assunta in piccole quantità, migliora il flusso sanguigno e quindi i problemi circolatori.
I galbuli di Cipresso contengono OPC (bioflavonoidi) con proprietà venotoniche necessarie per una migliore circolazione venosa, anche per problemi di emorroidi.

È un preparato certificato biologico, privo di zuccheri, coloranti e conservanti: 100% naturale. 1 fiala 2 volte al giorno.

P.S: Se passi molto tempo davanti a uno schermo o a un computer e spesso hai gli occhi arrossati o irritati, provalo...

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