Eleuterococco: il ginseng siberiano in fitoterapia

L’Eleuterococco è una pianta adattogena nota per aumentare le capacità di resistenza allo stress.

Eleuterococco ha proprietà simili al Ginseng (viene infatti chiamato anche “Ginseng indiano”), ma può essere più efficace in determinate circostanze, specialmente per gli atleti e gli studenti.
Eleutherococcus senticosus, famiglia delle Aaliaceae

Arbusto spinoso alto sino a 8 metri, con fiori raccolti in ombrelle di colore giallo e riuniti all’ascella di foglie palmate.
I suoi frutti sono piccoli, carnosi e di colore nero.
È ampiamente diffuso nel sudest asiatico, nel nord della Cina, in Corea, Giappone e sudest della Russia (dove è stato oggetto di coltivazione intensiva).

Le parti usate sono le radici (rizomi), il suo tempo balsamico è l’Autunno.

Eleuterococco: preparazioni

  • Decotto della radice essiccata.
  • Soluzione idroalcolica da pianta essiccata: 0.25 mg di siringina per 1 ml.
  • Polvere essiccata.
  • Estratto fluido
  • Estratto secco, titolato allo 0,3% in siringina.

Eleuterococco: tradizione e storia

Eleuterococco deriva dal greco eleutheros, che significa “libero” e kokkos, “chicco”. Senticosus corrisponde a “spinoso”.
Da un testo del III secolo a.C. leggiamo che serve a “far ritornare giovane il viso e prolungare la vita”.

Conosciuto col nome di « corteccia dei cinque supplementi », a indicare la sua equilibrata azione tonificante su tutti gli organi dell’uomo, è da sempre stato usato come tonico, energetico e per ritardare l’invecchiamento (ovviamente, la civiltà moderna, affamata di energia e di prestazioni, l’ha utilizzato e studiato molto, per valutare la possibilità di ottenere risultati estremi, soprattutto nel campo dello sport).

La farmacopea cinese lo descrive come un rimedio dalle caratteristiche specifiche; è quindi errata la definizione di surrogato del Ginseng, anche se da un punto di vista botanico appartiene alla stessa famiglia. La medicina cinese lo utilizza come tonico, adattogeno, diuretico, regolatore del sonno, stimolante dell’appetito e immunostimolante.

La pianta è stata studiata, per le sue proprietà adattogene, soprattutto da ricercatori sovietici ed è coltivata su larga scala in Siberia. Per questo è indicata anche come Ginseng siberiano.

Principi attivi e meccanismo di azione

I componenti principali di Eleuterococco, individuati negli studi condotti a partire dal 1965 presso l’Istituto di Vladivostok, sono stati denominati collettivamente eleuterosidi e classificati con lettere dalla A alla M, anche se da un punto di vista chimico appartengono a classi farmacologiche diverse.

Vi sono infatti Fenilpropanoidi (siringina e il suo glicoside, denominato eleuteroside B, acido caffeico, alcol sinapilico, aldeide coniferilica, acido protocatechico); Cumarine (isofraxidina e il suo monoglicoside, eleuteroside B1); Fitosteroli (daucosterolo, denominato eleuteroside A, beta-sitosterolo); Saponine triterpeniche (ederasaponina-B, messenina); Lignani (sesamina, denominata eleuteroside B4, siringarerinolo, il suo monoglicoside, denominato eleuteroside E1 e i suoi diglicosidi, cioè gli eleuterosidi D ed E); Glicosidi dell’acido oleanolico. Vi sono inoltre i Polisaccaridi, denominati eleuterosidi e classificati con lettere dalla A alla G, costituiti da glucosio, galattosio e arabinosio; Vitamine, quali alfatoferolo (vitamina E) e beta-carotene (provitamina A) e tracce di Olio essenziale.

Eleuterococco: ricerca farmacologica di base

Azione adattogena
Eleuterococco modera l’intensità della reazione della d’allarme (attacco o fuga) durante un evento stressante, in particolare:

  • aumenta il tempo delle prestazioni dei ratti nello swimming test;
  • riduce l’attivazione della corteccia surrenali in risposta allo stress, normalizza la temperatura e incrementa il comportamento sessuale;
  • previene i danni indotti dallo stress al timo e al sistema linfatico;
  • riduce la formazione di ulcere da stress nei ratti;
  • aumenta il tempo di sonno fino al 228%, rispetto a controlli trattati con esobarbitale;
  • aumenta la resistenza nei confronti di noxae tossiche, come allocano, ciclofosfano etc.;
  • ha un effetto antiproliferativo su cellule leucemiche e potenzia l’azione di antimetaboliti come la citarabina;
  • aumenta il numero di leucociti e l’attività fagocita.

Azione antiossidante e ripartiva cellulare
Eleuterococco ha una significativa attività antiossidante, stimola la sintesi di proteine e la riparazione di enzimi cellulari,

Azione ormonosimile
Eleuterococco si lega in vitro ai ricettori degli estrogeni nell’utero e ai recettori di glucorticoidi e di mineralcorticoidi nel rene di ratto, ma non ai ricettari per gli androgeni.

Azione antimicrobica
Eleuterococco aumenta l’immunità antivirale nei porcellini d’India e nei topi. È anche in grado di aumentare la fagocitosi della Candida da parte dei leucociti umani in vitro.
Altri studi indicano che gli estratti di Eleuterocco inibiscono i rinovirus, come il Rhinovirus umano, il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il virus dell’influenza A, ma non hanno effetto sugli adenovirus o sul virus dell’herpes simplex tipo I (HSV-1).

Eleuterococco: ricerca clinica

Stress
Due review sistematiche di trial clinici (2100 e 2200 casi) hanno preso in considerazione gli effetti adattogeni e in altre diverse patologie (angina, ipo e ipertensione, nevrosi, reumatismi, bronchiti croniche, cancro) di un estratto di Eleuterococco al 33% in etanolo.
Il primo ha evidenziato un aumento di resistenza in situazioni fisiche sfavorevoli, il secondo una normalizzazione della pressione arteriosa, una riduzione dei livelli di protrombina e di colesterolo e un miglioramento globale dello stato di benessere psicofisico.
L’azione nella performance sportiva è stata valutata con piccoli studi di buon livello, ma i risultati sono ancora contraddittori e servono ricerche più ampie e approfondite.

Deficit di memoria e concentrazione
In un trial clinico randomizzato sono stati valutati gli effetti di Eleuterocco su concentrazione e memoria. Si è visto che non migliora la concentrazione rispetto al placebo ma incrementa la performance legata alla memoria.

Eruzioni erpetiche
Un trial clinico randomizzato in doppio cieco ha dimostrato l’efficacia di Eleuterocco nel ridurre frequenza, durata e gravità di eruzioni erpetiche (herpes simplex tipo II, HSV-2).

Miopia
Almeno uno studio ha dimostrato l’efficacia di Eleuterococco nel migliorare le prestazioni visive di soggetti affetti da miopia.

Indicazioni per Eleuterococco

Secondo l’uso tradizionale

  • Astenia
  • Situazioni di stress cronico e surmenage
  • Distonia neurovegetativa
  • Depressione
  • Stati di immunodeficienza
  • Arteriosclerosi
  • Ipotensione (azione di regolazione)
  • Artrite reumatoide
  • Insonnia (da vuoto di energia)
  • Gastrite
  • Impotenza

Secondo la EBM (medicina basata su prove di efficacia, Evidence-based medicine)

  • Stato di debolezza
  • Astenia
  • Esaurimento
  • Convalescenza
  • Deficit di memoria
  • Herpes simplex tipo II

Controindicazioni

  • Ipertensione
  • Iperpiressia
  • Aritmia extrasistolica
  • Gravidanza
  • Donne in terapia sostitutiva e contraccettiva
  • Donne con tumori sensibili agli estrogeni (mammella, ovaio, endometrio e fibromi uterini)
  • Soggetti in terapia anticoagulante

Precauzioni d’uso

  • Allattamento
  • Gravidanza
  • Bambini

Interazioni
Sebbene ad oggi non vi sia alcuna specifica segnalazione di interazioni cliniche specifiche, in via teorica Eleuterococco potrebbe interagire con:

  • farmaci anticoagulanti e antiaggreganti (per la sua azione antiaggregante);
  • farmaci sedativi (per la sua potenziale azione sedativa);
  • farmaci metabolizzati dal citocromo P450 (CYP1A2 e CYP2C9).

Effetti collaterali
Solo a dosaggi elevati Eleuterococco può produrre ansietà, irritabilità e turbe dell’umore. Sono descritti casi di mastalgia. Inoltre, può produrre palpitazioni, tachicardia e ipertensione. Il suo utilizzo in pazienti cardiopatici dovrebbe perciò avvenire sotto controllo medico.

Caratteristiche energetiche

Signatura:si riferisce all’aspetto antropomorfo della sua radice, simile a quella di Ginseng, anche se meno definita.

Natura: Calda.

Sapore: piccante, leggermente dolce.

Loggia energetica: Legno – Terra – Acqua

Azione energetica

  • Tonifica e muove il qi: astenia, depressione leggera e dolori muscolari dovuti alla stasi del qi.
  • Elimina il vento-umidità, trasforma l’umidità e riduce il gonfiore: dolori muscolari da vento-umidità, difficoltà urinarie, edema.
  • Tonifica il qi di Rene: depressione, ipotensione, caduta delle difese immunitarie, stress, dolori osteo-muscolari dovuti all’età.
  • Tonifica il qi di Milza: anemia.
  • Tonifica il qi di Fegato: debolezza muscolare.
  • Calma lo shen: insonnia.

Meridiani: Fegato – Rene – Milza.

Eleuterococco BIO
Azione tonico-adattogena, favorisce le difese naturali. Memoria e funzioni cognitive.
20 ampolle da 15 ml

Eleuterococco
5/stars
Mi sono trovato benissimo

Conclusioni

Tropismo:

  • condizioni generali,
  • sistema muscoloscheletrico,
  • sistema neuropsichico,
  • sistema immunitario.

Eleuterococco viene definita una pianta adattogena, cioè in grado di agire in modo specifico sui meccanismi fisiologici che determinano una innalzamento della resistenza fisica allo stress e a situazioni di sovraccarico funzionale. L’aumento delle difese immunitarie è aspecifico e indiretto.

È pianta elettiva nelle situazioni di surmenage psicofisico, nelle convalescenze, nelle astenie e nell’ipotensione. A differenza di Ginseng, è meno stimolante e ha un’azione di regolazione del sonno.

L’Eleuterococco è da preferire a Ginseng quando si debba usare un tonico per trattare donne e ragazzi. Tuttavia, bisogna considerare che, malgrado la grande maneggevolezza, la somministrazione per lunghi periodi o ad alti dosaggi può determinare aritmie, ansietà, nervosismo, lieve ipertensione in soggetti predisposti.

Energicamente, secondo i principi della medicina tradizionale cinese, è di natura calda ed è considerato tonico del qi e radice di equilibrio della mente.


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