5 tisane stimolanti per sostituire il caffè

Vuoi ridurre il caffè e darti alle tisane?
Eccone cinque per stimolare l’attenzione, la memoria, lenire gli occhi ed evitare i colpi di sonno del pomeriggio.

Il Mate contro la stanchezza pomeridiana

La digestione è difficile e ti trovi con la tastiera stampata sulla fronte verso le tre del pomeriggio? Prendi il Mate per amico!
Originaria del Sud America, la pianta del mate (in spagnolo yerba mate, in portoghese chimarrão) può sostituire il tè e il caffè grazie alla mateina che contiene, più dolce e più facilmente assimilata dall’organismo della caffeina. Ricca di vitamine e di sali minerali (magnesio, ferro, calcio), la tisana di mate ti darà una spinta e ti consentirà anche di combattere lo stress.

Come si prepara? In infusione, 10-15 g di foglie per un litro di acqua: se ne bevono dalle 2 alle 4 tazze al giorno. Ma attenzione: il sapore è amaro.
Bene a sapersi: se di solito non bevi caffè dopo le 16 per poter dormire correttamente la notte, fai lo stesso con il mate. Sconsigliata alle donne in gravidanza e a chi soffre di palpitazioni e ipertensione: chiedere sempre il parere del proprio medico.

Il papavero per gli occhi stanchi

Ideale per riposare gli occhi dopo aver passato una giornata davanti allo schermo di un computer, che si tratti dei fiori o dei semi di papavero, freschi o essiccati, le virtù sono le stesse.

Come si prepara? Lascia in infusione per dieci minuti un cucchiaino di petali essiccati in una tazza d’acqua bollente, poi filtra. Quando l’acqua è tiepida, immergi due garze e appoggiale sugli occhi chiusi per un quarto d’ora.

Il ginkgo biloba per svegliare il cervello

A  fine giornata non trovi più le parole per pronunciare una frase di senso compiuto? Goditi una tisana di ginkgo biloba. Originario dell’Asia, viene spesso usato in preparazioni farmaceutiche per facilitare la circolazione cerebrale e stimolare l’intelletto.

Come si prepara? In cure di tre settimane, prepara l’infusione al mattino e portala in ufficio per degustarla durante la giornata. Fai bollire un litro d’acqua in una pentola di smalto, spegni il fuoco, metti una manciata di foglie secche nell’acqua e copri per 10 minuti prima di filtrare. Bevi la tisana tra i pasti.

Il ginseng per migliorare l’attenzione

Questa è una delle rare piante che rientrano nella farmacopea ufficiale. In ufficio la tisana al ginseng è la benvenuta per stimolare la vigilanza e la concentrazione, che vanno a scemando dopo ore di lavoro.

Come si prepara? Metti in infusione 3 g di radice di ginseng tagliata fina in 50 cl di acqua bollente per 10 minuti. Filtra e bevila una o due volte al giorno.
Bene a sapersi: la cura non deve superare i 3 mesi. Sconsigliate alle donne in gravidanza e in allattamento, a chi soffre di ipertensione, di obesità, di insonnia o a chi segue una terapia anticoagulante: chiedere sempre il parere del proprio medico.

La bardana per finire in bellezza la giornata

I medici greci la chiamavano filanthropos, “l’amica del genere umano”, e con ragione: contiene un olio essenziale, tannini, vitamine del gruppo B e molti minerali (calcio, magnesio, ferro) che ne fanno una pianta depurativa, tonificanti e anti-fatica.

Come si prepara? Metti 40 g di radice di bardana fresca in un litro d’acqua fredda, scalda e fai bollire per dieci minuti. Lascia in infusione per cinque minuti poi filtra. Se ne bevono 2-3 tazze al giorno.

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