Shitake BIO
Shitake BIO favorisce le naturali difese dell’organismo
Il nome shiitake significa fungo della quercia.
15 ampolle da 15 ml
Disponibile
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(IVA inclusa - spese di spedizione escluse)
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Assumere un ampolla al giorno diluita in mezzo bicchiere d'acqua.
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Per ampolla da 15 ml
Estratto acquoso di corpo fruttifero fungino di Shitake* (Lentinula Edodes (Berk.) Pegler) - Succo concentrato di Limone*
*Ingrediente proveniente da Agricoltura Biologica.
SOSTANZE AD EFFETTO NUTRITIVO O FISIOLOGICO
Per 15 ml mg Estratto acquoso corpo fruttifero fungino di Shitake 1500
Il fungo shiitake, il cui nome scientifico è Lentinula edodes, è un fungo di origine asiatica diffuso soprattutto in Giappone e in Cina. È considerato il secondo fungo commestibile più consumato nel mondo.
Lo Shiitake contiene:
- tutti gli aminoacidi essenziali, anche l’eritadenina, un aminoacido unico che si ritiene abbia un effetto ipocolesterolemizzante;
- polisaccaride KS-2, e un peptide costituito dagli aminoacidi serina, treonina, alanina e prolina;
- vitamina D (ergosterolo) che diventa calciferolo (vit. D2) in presenza di luce ultravioletta;
- 58-60% di carboidrati, 20-23% di proteine, 9-10% di fibre e 3-4% di lipidi;
- vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B12 e acido pantotenico);
- minerali tra cui ferro, manganese, potassio, calcio, magnesio, rame, fosforo e zinco.
Nella medicina tradizionale cinese, lo Shiitake è usato per problematiche legate al metabolismo dei lipidi e per l’influenza. Inoltre si ritiene che ravvivi il sangue, elimini la fame e curi il comune raffreddore
Sempre secondo la tradizione orientale, si dice che stimoli il Qi, l’energia vitale primordiale che anima il corpo e lo connette al cosmo vivente.
INFIAMMAZIONE INTESTINALE
Nel 2013 è stata studiata la proprietà antinfiammatoria a livello intestinale. In casi di IBD (infiammazione cronica del tratto gastrointestinale) sono stati analizzati gli effetti del 1,3 e 1,6- glucani dello shiitake. I risultati sono stati che lo Shiitake esibisce un'attività antinfiammatoria intestinale attraverso l'inibizione dell'espressione dell'mRNA di IL-8 associata all'inibizione dell'attivazione di NF-KB che è innescata dall'endocitosi del TNFR1 e dall'abbassamento della loro espressione nelle cellule epiteliali intestinali.2
ANTIOSSIDANTE
Nel 2009 è stato condotto uno studio atto a valutare l’attività citoprotettiva dell’estratto di shiitake contro la citotossicità indotta da perossido di idrogeno (H2O2) nelle cellule mononucleate del sangue periferico umano (PBMC), misurando le attività della xantina ossidasi (XO) e della glutatione perossidasi (GPx ). Il perossido di idrogeno, a una concentrazione di 5 microg/ml, ha causato il 50% di inibizione della vitalità delle PBMC. L'estratto di shiitake ne ha migliorato la vitalità ed ha esercitato una protezione dose-dipendente contro la citotossicità indotta da H2O2. A 100 microg/ml di concentrazione di estratto, la vitalità cellulare è aumentata del 60% rispetto alle PBMC incubate con solo H2O2. L'estratto ha anche inibito l'attività XO in PBMC, mentre mostrava un moderato effetto stimolante su GPx.3
IMMUNOMODULANTE E ANTIBATTERICO E VIRALE
I suoi componenti agiscono riequilibrando e rafforzando l’attività del sistema immunitario. In particolare, dallo shiitake è stato isolato il lentinano, un betaglucano (carboidrato ad alto peso molecolare, costituito dall’aggregazione di zuccheri semplici) in grado di sollecitare i macrofagi, i linfociti T e le cellule Natural Killer, ovvero quei tipi di globuli bianchi deputati a riconoscere e distruggere elementi potenzialmente dannosi per l’organismo. Questo processo, collegato a un’aumentata produzione di anticorpi, agisce da barriera contro infezioni sia batteriche che virali e contribuisce a inibire la proliferazione delle cellule cancerose in alcune neoplasie.4,5
COLESTEROLO
Sul colesterolo si sono ottenuti ottimi risultati somministrando gli Shiitake. La diminuzione del colesterolo sembra legata a un particolare principio attivo, l’“eritadenina”, sostanza che ha il potere di ridurne il tasso. Un recente esperimento ha dimostrato come la somministrazione di Shiitake a persone di età avanzata aiuti a mantenere stabile il tasso di colesterolo i primi giorni, e addirittura porti ad una diminuzione del 9% in una settimana. Il consumo di questo fungo aiuta anche ad annullare gli effetti del burro, alimento dall’alto contenuto di grassi che produce un significativo aumento del tasso di colesterolo.6
Bibliografia
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- 2018 Dec 13;9(12):6360-6368. doi: 10.1039/c8fo01704b. Effect of traditional and modern colinary processing, bioaccessibility, biosafety and bioavailability of erita-denine, a hypocholesterolemic compound from edible mushrooms Diego Morales, María Tabernero, Carlota Largo, Gonzalo Polo, Adriana Jiménez Piris, Cristina So-ler-Rivas
Le recensioni dei nostri clienti
- Qualità
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5
- Prezzo
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