Un sorprendente trattamento naturale contro la depressione

Un nuovo trattamento naturale di un’efficacia letteralmente allucinante, per i casi disperati di depressione.
Si tratta di «funghi magici» (o funghi allucinogeni), ben noti a quanti hanno vissuto gli anni ’60: alla Yellow submarine dei Beatles …

Questi «funghi magici» contengono psilocibina, che viene somministrata ai pazienti in forma di capsule.

Il consumo di questi funghi, molto popolare tra gli hippies negli anni ’60, è oggi vietato dalla legge. Tuttavia, gli scienziati dell’Imperial College di Londra sono stati autorizzati ad usarli nell’ambito di un esperimento scientifico.
Hanno selezionato 12 pazienti affetti da depressione grave, per i quali nessun trattamento si era mai rivelato efficace in passato, e hanno fatto loro inghiottire capsule contenenti questo fungo in forma di polvere. In un primo momento, ovviamente, i pazienti hanno sperimentato un intenso delirio psichedelico[1] (il primo effetto logico dei funghi magici) ma, attenzione, una settimana più tardi tutti i partecipanti all’esperimento sono stati liberati dalla depressione. E tre mesi più tardi, cinque di loro non presentavano più alcun sintomo del problema!

I risultati di questo studio sono stati pubblicati nella prestigiosa rivista medica The Lancet Psychiatry del 17 maggio 2016.[2]
La spiegazione proposta è che la psilocibina provocherebbe la crescita di nuovi neuroni nel cervello.

Un successo senza eguali

« Questo è un successo senza pari che potrebbe rivoluzionare il trattamento della depressione », secondo Amanda Feiling, della Fondazione Beckley, che ha partecipato allo studio: « Per la prima volta dopo molti anni, persone che avevano esaurito tutti i trattamenti attualmente disponibili sono stati testimoni di una diminuzione della loro ansia, di un aumento del loro ottimismo e della loro capacità di godersi la vita. »[3]
« Il nostro studio ha dimostrato che la psilocibina è sicura e agisce velocemente se somministrata con attenzione », ha spiegato alla stampa britannica il professor David Nutt, ex consulente medico del governo britannico.[4]

“Se somministrata con attenzione”: è importante sottolineare questa condizione. I funghi allucinogeni provocano (come suggerisce il nome) allucinazioni, visione offuscata, possono dare mal di mare, causare ansia, agitazione e persino crisi di paranoia. La persona può immaginarsi minacciata da pericoli che non esistono e adottare comportamenti pericolosi (come ad esempio attraversare una strada trafficata correndo senza verificare che la via sia libera): sono noti casi di suicidi e incidenti causati da funghi allucinogeni. Tuttavia, questi funghi non sono velenosi, e non vi è alcun caso registrato di morte causata dai funghi stessi (sono stati segnalati casi di persone che si sono avvelenate credendo di assumere funghi magici).[5]

Una terapia che potrebbe (dovrebbe!) essere a buon mercato

I funghi allucinogeni utilizzati in questo studio sono comuni e poco costosi: si trovano in Europa, Nord America e Asia. Il principio attivo, la psilocibina, è presente in circa 200 specie di funghi Basidiomiceti Phylum (Basidiomycota R.T. Moore, 1980).
In un mondo normale, secondo il professor David Nutt, la depressione potrebbe essere trattata con questi funghi ad un costo di 35,00 Euro a persona. Ma i regolamenti e le procedure amministrative sono così complicati per ottenere le autorizzazioni necessarie all’utilizzo di questi funghi che il costo salirebbe a 1.750,00 Euro a dose, cinquanta volte più caro. Il professor David Nutt ha denunciato le procedure “kafkiane” imposte dalle autorità, che hanno costretto la sua équipe ad aspettare 32 mesi prima di essere autorizzata a fare questo semplice esperimento.

Le autorità impongono requisiti non realistici

Il problema è anche che le autorità impongono requisiti non realistici per autorizzare questo trattamento: saranno necessari anni di studi e di procedure amministrative affinché un giorno, nel 2040 o nel 2050, il vostro medico possa proporvi questo trattamento.
I 350 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di depressione continueranno molto probabilmente a soffrire inutilmente ancora per anni.

La nostra sola strategia di difesa è quella di far circolare l’informazione: fate sapere intorno a voi ciò che sta accadendo, contribuendo così a infrangere il muro del silenzio.

Le persone gravemente depresse hanno il diritto di essere informate che esiste questo potenziale trattamento, e che non presenta alcun particolare pericolo se assunto sotto stretto controllo medico. Si tratta di un’informazione di capitale importanza, quando si conosce l’inferno in cui vivono le persone colpite da depressione maggiore.
Dobbiamo avere il coraggio di diffondere questo risultato anche se si tratta di funghi che, per ragioni storiche e culturali, godono di pessima reputazione: non vi è alcuna ragione oggettiva per cui le autorità privino arbitrariamente di questa ancora di salvezza chi soffre.

« Dice sto troppo male per tenere il bimbo, una mattina vengono a prendermelo in 8. Allora curatemi, no? Datemi Elia, che mi curate levandolo?»

Bibliografia

  1. Proprio come quello dei Beatles quando immaginano di vivere tutti in un « Yellow submarine » (we all live in a yellow submarine).
  2. Psilocybin with psychological support for treatment-resistant depression: an open-label feasibility study
  3. Ibid.
  4. Magic mushrooms lift severe depression in trial
  5. Are magic mushrooms bad for you?

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