Sindrome dell’occhio secco: 4 semplici esercizi per migliorare il film lacrimale

I tuoi occhi lacrimano per un niente, sono arrossati, bruciano, prudono? È la sindrome dell’occhio secco.

La buona notizia è che si può fare qualcosa per questa dolorosa condizione: la sindrome dell’occhio secco colpiva dal 15 al 25% degli anziani ma, ormai, ne sono interessate persone di ogni età, viste le nuove abitudini e stili di vita.

Gli occhi non sono fatti per essere asciutti

Se passi la lingua in bocca, sentirai che ovunque è ricoperta da una pellicola di saliva.
Lo stesso vale per l’occhio, che in condizioni normali è sempre ricoperto da una pellicola di lacrime.
Se così non è, minimo si sente fastidio, e quella strana sensazione di avere come un granello di sabbia sotto la palpebra.

Quando il film lacrimale non è ben distribuito, si soffre di sensibilità alla luce, si ha un sensazione di bruciore e/o prurito, lacrimazione eccessiva, palpebre gonfie, arrossamento della congiuntiva (il bianco degli occhi), affaticamento degli occhi, visione offuscata o sfocata… insomma: i sintomi della sindrome dell’occhio secco.

Come si asciuga l’occhio: perché la sindrome dell’occhio secco

L’occhio si asciuga quando non si sbattono le palpebre, cosa che non accade mai agli esseri umani che vivono in un ambiente naturale ma che, purtroppo, è molto frequente nel nostro mondo pieno di smartphone, computer, televisori e chi più ne ha più ne metta.

Così, senza accorgertene, quando sei assorbito da un qualsiasi schermo, dimentichi di sbattere le palpebre e questo, nel lungo termine, danneggia fortemente i tuoi occhi.
Allo stesso tempo il monitor attira la polvere, che si carica elettricamente e… irrita ulteriormente gli occhi!

Anche il fumo di sigaretta, la chirurgia corneale laser e alcuni farmaci (pillole anticoncezionali, antistaminici, diuretici, antidepressivi e betabloccanti) asciugano gli occhi.

Le lenti a contatto, soprattutto se sono morbide, possono aumentare notevolmente l’evaporazione delle lacrime e causare irritazione, infezione dei depositi proteici e dolore. La causa principale del disagio quando si indossano le lenti a contatto è proprio la secchezza della mucosa dell’occhio.

Infine, ci sono cause ambientali naturali, come il vento e il sole, che asciugano gli occhi. Ecco perché le persone anziane, anche se non hanno mai indossato lenti a contatto, fumato, subito un intervento chirurgico agli occhi, preso farmaci o usato un computer, possono soffrire di sindrome dell’occhio secco.

Gli anziani producono il 60% di lacrime in meno rispetto ai giovani, e potrebbero anche avere dei condotti lacrimali troppo grandi.
Quando si ammicca, le lacrime vengono condotte internamente verso il naso; scorrono nei condotti lacrimali ed escono attraverso il naso e la gola.
Se il sistema di drenaggio lacrimale è troppo attivo, possono comparire sintomi di secchezza oculare.

Trattare la sindrome dell’occhio secco

Per compensare la mancanza di pellicola lacrimale, i medici raccomandano l’uso regolare di lacrime artificiali, tuttavia questo trattamento non ripristina il film lacrimale e quindi deve essere adottato in modo permanente.

Gli oculisti suggeriscono anche di introdurre tappi di collagene nel condotto lacrimale inferiore, o di cauterizzare (bruciare) i punti lacrimali, per trattenere le lacrime e lubrificare la superficie dell’occhio più a lungo.

Per evitare questi… inconvenienti, ecco alcune semplici raccomandazioni di buon senso.

  • Fare regolarmente delle pause quando si lavora davanti ad uno schermo: almeno ogni mezz’ora, per qualche minuto.
  • Cerca di ricordarti di sbattere le palpebre regolarmente, anche se il riflesso non viene spontaneo.
  • Evita il calore eccessivo e l’aria secca in casa appendendo l’acqua ai termosifoni (vasche di evaporazione dell’acqua) e arieggiando regolarmente gli ambienti.
  • Diffida particolarmente dell’aria condizionata e dei radiatori elettrici, che asciugano l’aria.
  • Idratati correttamente: bevi almeno 1,5 litri di acqua (o tisana senza zucchero) al giorno.
  • Proteggi gli occhi dal vento e dal sole.
  • Indossa gli occhiali se stai svolgendo un’attività che può danneggiare gli occhi, come la corsa, il ciclismo o la falegnameria.
  • Non portare sempre le lenti a contatto: preferisci gli occhiali, quando possibile.
  • Assumi un integratore alimentare di vitamina A, sotto forma di retinolo naturale, alla dose di 5000 UI al giorno. La vitamina A stabilizza la membrana cellulare della congiuntiva e della cornea ed è quindi essenziale per una buona distribuzione della pellicola lacrimale sugli occhi.
    Puoi anche applicare lacrime artificiali ricche di vitamina A direttamente sugli occhi.

Trattamento con olio di olivello spinoso
L’olio estratto dai semi di olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) è ricco di acidi grassi omega-7.

È stato fatto, dal Dottor Jarvinen inFinlandia,  uno studio sull’integrazione con questo olio in pazienti con diagnosi di sindrome dell’occhio secco.1  Questo studio in doppio cieco, controllato con placebo, ha coinvolto 86 persone di età compresa tra i 20 e i 70 anni;  e un gruppo ha ricevuto 2 g al giorno di olio di olivello spinoso per 3 mesi.

Secondo lo studio, c’è stata una tendenza al miglioramento nelle persone che hanno preso l’integratore alimentare a base di olio di olivello spinoso: meno arrossamento degli occhi e meno sensazione di bruciore. Anche i portatori di lenti a contatto sono migliorati.

Se non si trovi l’olio di olivello spinoso, un prodotto piuttosto raro, gli studi mostrano risulti molto interessanti anche con un’associazione di omega e vitamina A (retinolo).2

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4 esercizi per migliorare il film lacrimale

Ecco 4 semplici esercizi da fare a casa per migliorare la qualità del tuo film lacrimale e contrastare così la sindrome dell’occhio secco. Se effettuati regolarmente, 2-3 volte al giorno, ti daranno sollievo.

  1. Metti le mani su ciascuno degli occhi chiusi e concentrati per due o tre minuti in questa posizione. Il buio e il calore dei palmi avranno un effetto rilassante sugli occhi.
  2. Metti un pollice a circa 15 cm davanti al tua naso, e l’altro pollice sulla stessa linea 30 cm dietro il primo. Focalizza lo sguardo su ciascuno dei pollici, alternativamente, in modo da allenare i muscoli degli occhi.
  3. Sforzai di sbadigliare tre volte di fila molto ampiamente. Questo prima farà contrarre tutta la muscolatura intorno agli occhi e poi la rilasserà. Il flusso delle lacrime si diffonderà così più facilmente.
  4. Chiudi gli occhi, poi ruotali dietro le palpebre chiuse in senso orario per un minuto, poi un minuto in senso contrario. Il film lacrimale si diffonderà meglio su tutto l’occhio.

Bibliografia

  1. Stephen Daniells, Sea buckthorn oil may increase dry eye symptoms, del 28 giugno 2010
  2. A. Liu, Omega-3 essential fatty acids therapy for dry eye syndrome: a meta-analysis of randomized controlled studies. Med Sci Monit. 2014 Sep 6;20:1583-9. doi: 10.12659/MSM.891364.
  3. A. Oleñik, Effectiveness and tolerability of dietary supplementation with a combination of omega-3 polyunsaturated fatty acids and antioxidants in the treatment of dry eye symptoms: results of a prospective study, Clin Ophthalmol. 2014;8:169-76. doi: 10.2147/OPTH.S54658. Epub 2014 Jan 6

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