Sistema immunitario: come rafforzarlo con la Fitoterapia

Il nostro sistema immunitario è l’arma migliore per proteggersi da ogni tipo di aggressione dal mondo esterno

Che sia un fattore fisico (caldo, freddo, raggi solari, irradiazioni) o un agente biologico (virus, batteri e altri patogeni presenti nell’ambiente), un evento traumatico o una sofferenza, avere il sistema immunitario in forza ci preserva, anche da quelle malattie che aggrediscono il nostro sistema.

Pertanto, avere un sistema immunitario in efficienza, è fondamentale per una vita sana e serena.

Il sistema immunitario: immunomodulazione e immunostimolazione

A monte di una integrazione corretta, è saggio e razionale rinforzare il sistema immunitario con un adeguato stile di vita:

  • praticare una regolare attività fisica;
  • seguire una alimentazione corretta per il proprio fabbisogno;
  • sonno regolare;
  • riposo fisiologico;
  • ed evitare tutti quei comportamenti che inducono il nostro sistema ad essere sotto pressione.

L’approccio per rendere il nostro sitema immunitario efficiente e forte è duplice: potremmo sfruttare sia l’immunomodulazione che l’immunostimolazione, utilizzando alcune integrazioni fitoterapiche.

Facciamo chiarezza sulle differenze dei due tipi di intervento.

Con l’immunomodulazione cerchiamo di intervenire sui processi di regolazione del sistema di difesa, stimolando alcune componenti del sistema immunitario e inibendone altre in modo mirato.

Gli immunomodulatori sono sostanze che agiscono – oltre che stimolando la risposta immunitaria aspecifica, modulando elettivamente l’attività della componente linfocitaria T, cellule T Regolatorie.

Con l’immunostimolazione andremo a stimolare delle reazioni immunitarie dell’organismo tramite una serie di processi non specifici, che favoriscono l’attivazione del sistema immunitario sia umorale che cellulare.

Gli immunostimolanti sono sostanze che agiscono prevalentemente tramite la stimolazione non specifica di tutti i meccanismi di difesa immunitaria.
L’immunostimolazione si attua mediante Fitoterapici in grado di stimolare genericamente l’intero sistema immunitario, sia come componente innata che stimolando il comparto linfocitico B (quindi la produzione di anticorpi) e il comparto T (quindi la risposta cellulo-mediata).

Immunomodulanti in Fitoterapia

Gli immunomodulanti sono i più usati e usabili, in quanto la stimolazione immunitaria aspecifica può essere controproducente in tutti i soggetti con patologie autoimmuni in atto o con familiarità alle stesse. Lo stesso dicasi per i soggetti allergici, atopici, intolleranti.

Gli immunomodulanti sono in genere anche adattogeni: aumentano in modo aspecifico la resistenza, la capacità e le difese dell’organismo stimolandolo a reagire positivamente a situazioni stressogene di carattere fisico o emotivo che, in ogni caso, incidono sulle capacità di reazione del nostro organismo, come intero e come parte, sula funzionalità di specifici organi.

L’immunostimolante per eccellenza è l’Echinacea (Echinacea purpurea (L.) Moench), pianta originaria del Nord America appartenente alla famiglia delle Asteraceae, proposta per varie applicazioni mediche, come risultato di molteplici attività antimicrobiche ed immunomodulanti.
I componenti attivi racchiusi nella radice di Echinacea purpurea, angustifolia e pallida stimolano la risposta immunitaria, l’azione antibatterica e antivirale (soprattutto sulle vie respiratorie), l’azione cicatrizzante e l’azione antiflogistica.

Altra pianta immunostimolante è l’Astragalo (Astragalus membranaceus Bung), pianta perenne appartenente alla famiglia delle Leguminosae tipica della medicina tradizionale cinese e impiegata da sempre per la sua azione tonica e rafforzante.
L’Astragalo ha una forte attività anti-infiammatoria, ipotensiva, vasodilatatrice e spasmolitica.
Nelle malattie virali respiratorie il suo utilizzo, soprattutto durante l’inverno, riduce l’incidenza e il decorso delle malattie da raffreddamento.

Come immunomodulatori possiamo avvalerci anche dell’Eleuterococco (o Ginseng siberiano, Acanthopanaxsenticosus), da sempre utilizzo in Medicina Tradizionale Cinese per rafforzare il Qi, rinvigorire il fegato e i reni. Ha la capacità di migliorare le difese immunitarie, modulando le risposte del sistema immunitario stesso.
È utile nelle malattie a componente allergica e autoimmune, in seguito o propedeutico ad intensa attività psicofisica, in condizioni di astenia e di stress e durante la convalescenza da malattie debilitanti.
Inoltre, viene impiegato nella profilassi delle patologie infettive.

Altra pianta immunomodulante è Lapacho (Pau d’arco o Ipè Roxo), la “pianta sacra degli Inca”, classificata con il nome di Tabebuia Impetiginosa, riferito alla sua efficacia nella cura dell’impetigine, provocata da batteri che innescano infezioni locali superficiali con formazione di lesioni bollose e croste giallastre o brune.
In particolar modo Lapacho è ritenuto capace di restituire forza ed energia al corpo e di aumentarne considerevolmente le difese immunitarie, aiutandolo a combattere le malattie infettive batteriche, virali, funghi responsabili di micosi e parassiti.

La Schisandra (Schisandra Chinensis) originaria del Nord-Est della Cina e del Sud orientale della Russia è una pianta molto forte che riesce a crescere anche su terreni poco fertili e sassosi.
Utile in stati di affaticamento, astenia, stress psicofisico, insufficienza epatica, allergie e immunodepressione indotta da chemioterapici.

Coadiuvanti importanti

All’utilizzo sia degli immunostimolanti che degli immunomodulanti, sarebbe importante integrare:

  • Acerola (Malpighus glabra L), la cui azione immunostimolatoria è data dall’elevato contenuto di vitamina C
  • e fermenti lattici (prediligendo pre e probiotici), al fine di rigenerare e rafforzare gli organismi in deficit.

Per il rinforzo del sistema immunitario è consigliato anche l’impiego degli oligoelementi, tra i quali:

  • il Rame, utile nelle affezioni virali o microbiche;
  • il Manganese – Rame, specifico nel contrastare le infezioni recidivanti otorinolaringoiatriche;
  • il Selenio, utile anch’esso nella prevenzione delle infezioni recidivanti, in genere quando le difese immunitarie sono
    molto basse;
  • infine Oro – Argento – Rame, per rinforzare l’organismo in prevenzione e ridurre lo stato di affaticamento durante la malattia e la convalescenza, o come profilassi di rinforzo

Vediamo adesso alcuni schemi pratici di integrazione.

  • u.p. = unità posologica (compresse, capsule, flaconcini, fialette, etc)
  • E.F. = Estratto fluido.

Schema di rinforzo del Sistema Immunitario

Consigliato a soggetti sani, in assenza di patologie e di assunzione continuativa di farmaci.

Acerola1 u.p. al giorno
Echinacea15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Lapacho15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Fermenti Lattici2 u.p al giorno lontano dai pasti
Oro – Argento – Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Selenio1 u.p. al mattino a stomaco vuoto

Schema per soggetti sani in situazioni di deficit energetico e affaticamento

Senza patologie in atto e non trattamento farmacologico: in questo caso l’integrazione sarà più articolata al fine di ottenere un recupero più veloce e ristabilire l’equilibrio perso.

Acerola1 u.p. al giorno
Eleuterococco15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Ginseng15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Astragalo15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Lapacho15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Fermenti Lattici2 u.p al giorno lontano dai pasti
Oro – Argento – Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Selenio1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Manganese – Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto

Schema per soggetti con patologie in atto e in trattamento farmacologico

In questo caso andrà valutato con maggiore attenzione il tipo di patologia e il conseguente trattamento farmacologici in atto.
Si ricorda che tutti i preparati a base di fitoterapici possono interferire con le terapie in essere e esacerbare i sintomi delle patologie.
Si ritiene pertanto utile, prima di iniziare una qualsiasi integrazione, di condividere con il medico curante l’intenzione di voler assumere tali preparati.
Lo schema sotto riportato è puramente indicativo:

Acerola1 u.p. al giorno
Lapacho15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Schisandra15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Fermenti Lattici2 u.p al giorno lontano dai pasti
Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Oro – Argento – Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto

Schema per soggetti intolleranti o allergici

In questo caso, l’integrazione sarà il meno possibile reattogena:

Acerola1 u.p. al giorno
Lapacho15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Oro Argento Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Selenio1 u.p. al mattino a stomaco vuoto
Manganese – Rame1 u.p. al mattino a stomaco vuoto

 

Dottor Francesco Mandò TacconiIl Dottor Francesco Mandò Tacconi è farmacista ospedaliero presso l’azienda Usl Toscana nord-ovest e professore presso la Facoltà degli Studi di Firenze, dipartimento di Igiene Generale e Applicata.
Esercita inoltre l’attività di Naturopata.

 

 

 

11 commenti su “Sistema immunitario: come rafforzarlo con la Fitoterapia”

    • Buongiorno nei soggetti con sist immunitario compromesso tipo autoimmunità cosa consiglierebbe? I medici purtroppo non considerano mai aspetti integrativi. Grazie

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  1. Grazie! Molto interessante! Per estratto fluido cosa intendete?
    Io personalmente uso tintura madre di echinacea tutte le mattine in prevenzione. 30 gtt in poca acqua prima della colazione.
    E che mi dite dell’uncaria?
    Per i bambini, quali immunistimolanti?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l’estratto fluido viene ottenuto dalla macerazione della droga secca in solvente non alcolico, a differenza della tintura madre.
      Inoltre, le sostanze non adatte possono essere comunque eliminate con filtraggio dopo l’estrazione. Operando a pressione ridotta ed in ambiente a temperatura controllata, in modo da garantire una perdita di principio attivo minima.
      Il loro impiego garantisce la non somministrazione di alcool.
      Inoltre, sono pronti all’uso e permettono di essere dissolti anche in grandi volumi di acqua al fine di ottimizzare anche il bilancio idrico.
      Per quanto riguarda l’uncaria, è una pianta dotata di una spiccata attività immunostimolante: indicata soprattutto in caso di malattie da raffreddamento oppure a scopo profilattico in associazione ad altre piante tipo l’echiancea.
      Va sottolineato che va evitato l’uso di uncaria in caso d’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, in pazienti affetti da patologie autoimmuni, in pazienti in terapia con farmaci immunosoppressori, in gravidanza e durante l’allattamento.
      Per i bambini, direi che un buon apporto di fermenti lattici e vitamina C e vitamine del gruppo B sia sufficiente.

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  2. Veramente interessante il vostro articolo.. Una domanda, chi è stato operato al seno con l’asportazione di entrambi per tumore, cosa si può consigliare? Grazie

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    • Gentilissima,
      in riferimento alla sua richiesta le indico un semplice schema, considerando che lei starà facendo una terapia farmacologica, pertanto in base ai farmaci che sta assumendo dovrà comunque condividere tale schema con il medico che la segue, al fine di scongiurare interazioni possibili.
      Lo schema riportato non dovrebbe avere interazioni, ma io non conosco la sua terapia.
      Acerola: 1 u.p. al giorno
      Lapacho: 15 ml E.F. al giorno in abbondante acqua
      Fermenti Lattici: 2 u.p al giorno lontano dai pasti
      Oligotracce Rame: 1 u.p. al mattino a stomaco vuoto

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    • Acerola 2 cp al mattino
      Lapacho 1 ampolla + Schisandra 1 ampolla in 500 ml di acqua da bere nella mattinata
      Rame oligotracce 1 fl al mattino.

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