Nopal: Nopalito, eres Dios medico!

Nopal: tra le piante medicinali più utilizzate dalle popolazioni precolombiane. Per gli Aztechi è una pianta sacra, miracolosa.

Nopal è il nome spagnolo dato ai cladodi dell’Opuntia Ficus-Indica Mill., un cactus meglio conosciuto come fico d’India, per i frutti che produce e che certo conosci.

Si tratta di una pianta ricca, bella, originale e molto utile della famiglia delle Cactaceae.
Può misurare fino a 3-5 metri di altezza ed è un cactus con rami spinosi chiamati cladodi. Sono steli ovali e appiattiti, all’origine del loro nome comune: “pale”. I cladodi di Nopal possono raggiungere i 40 cm di lunghezza, 25 cm di larghezza e 3 cm di spessore.

Dopo i 4 anni, il tronco è formato dalle pale alla La pianta fiorisce in primavera e produce frutti in estate, frutti da seme il cui peso varia dai 150 ai 400 grammi, di varie forme e colori: Ne esistono più di 400 specie e innumerevoli varietà.

La sua sobrietà e la sua incredibile vitalità, permettono a questo Cactus di fiorire anche in regioni desertiche e spesso inospitali, dove offre all’uomo e agli animali le sue virtù nutrienti e terapeutiche. Nopal infatti è commestibile e sano come i suoi frutti: è un super cibo dai magici poteri.

Tra gli amerindi, Nopal è sempre stata una delle piante medicinali più utilizzate e per le popolazioni precolombiane è una pianta sacra, come Agave, Cioccolato, Mais, Cereus e Peyote (altri due cactus).

Nopal l’ancestrale

Secondo un’antica leggenda azteca, un piccolo popolo di audaci guerrieri partì dal Lago di Aztlan (il lago degli aironi, disperso tra gli altipiani del Messico) alla ricerca di un luogo dove creare il proprio stato.

Secondo la profezia, se avessero incontrato un lago con al centro una roccia sulla quale prosperasse la pianta del Nopal e se un’aquila, con un serpente tra gli artigli, si fosse posata su quella pianta, in quel luogo avrebbero dovuto fondare una città.
E così fu: si fermarono nei pressi di un boschetto di Nopal e fondarono la città di Tenochtitlan, ovvero “il luogo dove cresce nopal” (oggi conosciuta come Città del Messico) dando vita alla grande civiltà azteca.

Fu proprio questa pianta miracolosa a permettere agli Aztechi di sopravvivere nelle terre aride e desertiche del nord durante il loro periodo di nomadismo e, oggi, Nopal è il simbolo del Messico, raffigurato sulla bandiera nazionale.

Pare sia stato poi Cristoforo Colombo che, convinto di aver “scoperto” le Indie Occidentali, rinominò questa pianta ed il suo frutto in “fico d’India” (benché ne sfugga la… somiglianza).

Si narra poi che Carlo V, gravemente malato e con il corpo coperto di ulcere e pustole purulente e maleodoranti, nel monastero dove si era ritirato fu trattato in segreto da un guaritore azteco convertito dai medici ufficiali della Corte.
Questo terapeuta gli applicava dei bendaggi caldi di Nopal e pare che il sovrano guarì miracolosamente in poche settimane. Quando poi scoprì come questa pianta lo avesse salvato, Carlo V avrebbe gridato:

« Nopalito, Nopalito, eres Dios medico! ».

La composizione e le proprietà medicinali

Dietro il suo aspetto pericoloso, con le sue spine minacciose, Nopal nasconde un vero e proprio tesoro: 17 aminoacidi, vitamine A, B1, B2, B3 e C, così come minerali tra cui calcio, rame, fosforo, potassio, magnesio, sodio e ferro. Per non parlare delle fibre alimentari solubili (mucillagini, pectine, gomme) e delle fibre insolubili (cellulosa, emicellulosa, lignaggio).

Tutti questi elementi, buoni e di inestimabile valore, sono all’origine delle virtù antiossidanti del nostro amico Nopal.

Ed ecco le principali proprietà di Nopal:

  • ipoglicemico, abbassa i livelli di zucchero nel sangue;
  • abbassa il livello di colesterolo cattivo;
  • calmante e naturalmente rilassante, Nopal ha un effetto sedativo su problematiche quali angina pectoris, palpitazioni, mal di testa, mal di stomaco;
  • ansiolitico, è un tranquillante naturale;
  • antidiarroideo, regola il transito intestinale;
  • antispasmodico, riequilibra il sistema nervoso;
  • galattogeno e fortificante, promuove e attiva la produzione di latte nelle donne che allattano.

Secondo recenti studi clinici, Nopal elimina l’eccesso di ammoniaca accumulata in alcuni organi, combatte con successo i radicali liberi e neutralizza le tossine che indeboliscono il nostro sistema immunitario a causa del consumo eccessivo di alcol o tabacco.

Attraverso la sua notevole azione sul sistema nervoso, Nopal porta calma e serenità ad un organismo stressato e dissolve l’angoscia di chi è preoccupato.

I medici lo prescrivono per la spasmofilia.

La ricerca sulle molecole attive di Nopal è appena iniziata e il suo impiego in medicina è ancora in gran parte empirico, ma vediamo a che punto siamo.

Equilibrio del peso corporeo. Ipoglicemizzante, azione emolliente e lenitiva del sistema digerente. Regolarizza il transito intestinale.

Nopal
5/stars
Funziona davvero, non ha controindicazioni (neanche di impiego).

Le ricerche cliniche

Diabete

Gli studi clinici sull’uso di Nopal nel trattamento del diabete sono stati condotti principalmente tra il 1983 e il 1992 da un unico team di ricercatori messicani.1-9

Nopal non ha alcun effetto sui livelli di glucosio nel sangue in soggetti sani, a meno che l’iperglicemia non sia stata indotta dall’iniezione di glucosio.3 Ricercatori austriaci hanno però osservato una diminuzione della glicemia nei pazienti non diabetici e non obesi con iperlipidemia. Avevano consumato 250 g al giorno della polpa del frutto per 8 settimane.10

Come molti prodotti naturali ad alto contenuto di fibre alimentari, Nopal sembra agire principalmente riducendo l’assorbimento del glucosio11  ma altri studi suggeriscono che alcuni suoi polisaccaridi abbiano anche un effetto ipoglicemico, indipendente dall’azione delle fibre mucillaginose.12

In uno studio preliminare in doppio cieco pubblicato nel 2010, è stato verificato l’effetto di un estratto della varietà Opuntia ficus-indica (400 mg al giorno per 16 settimane): nei soggetti che hanno preso l’estratto di Nopal 30 minuti prima di consumare un liquido contenente 75 g di zucchero, la risposta della glicemia era più bassa rispetto a quelli che hanno preso un placebo. Questo suggerisce un effetto acuto di abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue dopo un pasto.13

Riduzione dei livelli di lipidi nel sangue

Alcuni studi clinici condotti in pazienti con ipercolesterolemia familiare indicano che il consumo giornaliero di Nopal per 4-8 settimane può ridurre i livelli ematici di colesterolo totale e LDL (colesterolo cattivo), senza influenzare i livelli di HDL (colesterolo buono). Gli effetti sui trigliceridi variano da uno studio all’altro (diminuzione o nessun cambiamento). In uno degli studi è stato osservato anche un miglioramento della funzione piastrinica.17

In uno studio più recente (2007) 68 donne con sindrome metabolica hanno assunto un placebo o un estratto della specie Opuntia ficus-indica (1,6 g, 3 volte al giorno dopo i pasti). Il tasso di “colesterolo buono” (HDL) è aumentato, soprattutto tra le partecipanti oltre i 45 anni. Inoltre, alla fine dello studio, dopo 6 settimane, i sintomi della sindrome metabolica erano scomparsi nel 39% delle donne del gruppo trattato, contro l’8% del gruppo placebo.

Dolori e ulcere gastrointestinali

Nonostante la mancanza di studi clinici, si ritiene generalmente che gli effetti benefici di Nopal sull’apparato digerente possano essere spiegati, almeno in parte, dal suo elevato contenuto di pectina e mucillagini. I risultati dei test sugli animali indicano che Nopal ha un’azione antiulcera,19 antinfiammatoria20 e antispamodica.21 Questi dati possono spiegare perché la pianta è tradizionalmente raccomandata per il trattamento delle coliche e la prevenzione delle ulcere gastriche.

Varie

I ricercatori sono molto interessati all’azione antiossidante di Nopal.22-27

Controllo del peso

La popolarità di Nopal è anche dovuta alla sua capacità di regolare il peso corporeo. Infatti il suo alto contenuto di fibre migliora la digestione e purifica l’organismo. I suoi polisaccaridi agiscono inoltre come soppressori dell’appetito, contribuendo a stabilizzare il peso.

Nopal può essere un efficace integratore naturale in una dieta volta a ridurre il peso corporeo, senza l’uso di sostanze chimiche che potrebbero causare effetti collaterali indesiderati.

E… Post-Sbornia

Già in epoca precolombiana, le popolazioni indigene dell’America centrale aggiungevano Nopal alla preparazione di alcune bevande alcoliche.
I ricercatori di New Orleans, Stati Uniti, potrebbero aver trovato la ragione di questo antico uso: è stato condotto uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, su 64 giovani volontari sani. L’assunzione di un estratto di Nopal e vitamine del gruppo B 5 ore prima dell’eccessivo consumo di alcol, ha ridotto i postumi della “sbornia” il giorno successivo.28

L’integratore ha ridotto significativamente la nausea, la mancanza di appetito e la secchezza delle fauci. Gli autori hanno anche notato una forte associazione tra un marcatore ematico dell’infiammazione e la gravità dei sintomi della sbornia. Secondo loro, Nopal potrebbe avere un effetto benefico riducendo la produzione di sostanze che innescano il processo infiammatorio.28

In conclusione: i benefici di Nopal

  1. Diminuzione della massa corporea e dei rischi cardiovascolari
    Grazie alla diminuzione del livello di grasso nel corpo, l’assunzione di Nopal riduce notevolmente l’indice di massa corporea. Inoltre, il suo effetto è particolarmente benefico nell’abbassare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo.
  2. Antinfiammatorio
    Nopal aiuta a proteggere contro l’infiammazione dei vasi sanguigni e aiuta a ridurre l’espressione di proteine infiammatorie. Così, protegge da alcune malattie ossee e dal rischio di reumatismi infiammatori. Protegge dalle ulcere gastriche causate dallo stress e riduce i postumi degli eccessi alcolici.
  3. Antiossidante
    Essendo una pianta ricca di vitamina C, Nopal è un antiossidante: il suo effetto antiossidante dipende dalla dose consumata.
  4. Riduce il rischio di cancro
    In generale, tutti gli elementi che sono antiossidanti hanno un effetto anti-cancro. Inoltre, limita i danni alle cellule sane durante la chemioterapia.
  5. Protezione del fegato
    Nopal protegge i reni e il fegato dagli effetti negativi delle tossine e limita anche l’infiammazione del fegato.
  6. Facilita il transito intestinale
    E infine, Nopal facilita il transito intestinale e dà una sensazione di sazietà.

Bibliografia

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