Miscele per infusioni durante il periodo coronavirus

Ecco alcuni esempi di miscele di infusioni per aiutarvi a superare questo periodo di pandemia, proposte da Christophe Bernard, noto erborista del sud della Francia.

Alcune di queste infusioni possono essere usate per la prevenzione, altre quando c’è un’infezione respiratoria dichiarata.

Se non hai familiarità con il mondo della fitoterapia e dell’erboristeria, questo testo potrebbe essere un po’ troppo avanzato, ma speriamo che possa in ogni caso essere utile.
È scritto in un periodo piuttosto speciale della nostra storia, un periodo di pandemia.
Una pagina è stata voltata, ne inizia una nuova.

Crediamo sinceramente che sia giunto il momento di smettere di agire nella paura e di assumerci le nostre responsabilità, insieme.
Perché possiamo aiutare i nostri simili e contribuire ad alleviare un sistema medico che è oltre l’orlo dell’esaurimento.

In nostro massimo rispetto per chi è in prima linea.
In nostro massimo rispetto per la professione medica.
Vorremmo dare il nostro contributo in modo complementare, agendo con grande cautela, consapevoli dei nostri limiti.

Se non hai letto il nostro articolo sulle piante antinfiammatorie e i coronavirus, puoi farlo adesso: questo ne è il seguito.

Le 5 categorie di piante per le tue infusioni

In primis, ecco le proprietà che riteniamo essere essenziali in questo periodo: conoscerle ti permetterà di non focalizzarti su una pianta in particolare ma di trovare valide alternative.

Saranno deliberatamente scelte semplici, perché in questo periodo di reclusione trovare certe piante per infusioni può essere complicato. Ci limiteremo quindi a quelle piante che potremmo avere nelle nostre dispense, nei nostri giardini, o a quelle che magari siamo riusciti a raccogliere la passata stagione.

Apporpriati di queste miscele: sperimenta, modifica, testa.
Sono solo un punto di partenza per la tua pratica e si basano sull’esperienza erboristica classica.
Con il tempo, imparerai a crearne di tue.

E se non hai una pianta in particolare?
Usane un’altra che abbia le stesse proprietà.
E se ne hai solo tre invece delle quattro richieste?
Regola le dosi, assaggia l’infusione.
Troppo forte? Impiegane un po’ meno.
Troppo debole? Aumenta le dosi.
Sperimenta: questo è il campo della medicina erboristica.

  1. Le piante riscaldanti
    Sono piante speziate che ci aiutano sia come misura preventiva nella stagione fredda che durante l’infezione (nel momento febbrile, quando si sente “freddo nelle ossa”).
    Lo Zenzero (Zingiber officinale) è il nostro preferito: troverai i rizomi freschi al tuo supermercato.
    Altre scelte:
    • Cannella di Ceylon (Cinnamomum zeylanicum), corteccia in polvere;
    • Peperoncino (Capsicum spp.), frutti in polvere in piccolissime quantità (un piccolo pizzico in un’infusione al timo, per esempio);
    • Cardamomo (Elettaria cardamomum), frutti contenente piccoli semi neri;
    • Chiodi di garofano (Syzygium aromaticum).
  2. Le piante stimolanti l’immunità (immunostimolanti)
    Ne abbiamo molte, eccone alcune semplici, ottime in nella miscela di un’infusione.
    La nostra preferita: il Sambuco (Sambucus nigra), i fiori.
    Altre scelte:
    • Zenzero (Zingiber officinale), rizomi freschi;
    • Timo (Thymus vulgaris), foglie;
    • Origano (Origanum vulgare), foglie;
    • Santoreggia montana (Satureja montana).

    Non includiamo i fiori di Rosa canina perché la loro preparazione ottimale richiede una macerazione a freddo, che ci complicherebbe le cose. Meglio assumerla come complemento alimentare.

  3. Piante mucolitiche ed espettoranti per tosse grassa
    Queste piante aiutano i bronchi a produrre un muco fluido che può essere espulso più facilmente.
    Disinfettano anche le secrezioni polmonari.
    • Timo (Thymus vulgaris), foglie;
    • Eucalipto (Eucalyptus globulus), foglie;
    • Issopo officinale (Hyssopus officinalis), cime fiorite;
    • Alloro nobile (Laurus nobilis), foglie;
    • Enula campana (Inula helenium), radici;
    • Pino silvestre (Pinus sylvestris) o Abete, gemme;
    • Edera terrestre (Glechoma hederacea), parti aeree.
  4. Piante emollienti per tosse secca
    La tosse secca può stancare, sfiancare la persona che la subisce, ed è bene temperarne la violenza con queste erbe.
    • Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), rizomi;
    • Verbasco (Verbascum thapsus), fiori;
    • Malva (Malva sylvestris), fiori;
    • Piantaggine lanceolata (Plantago lanceolata) o maggiore, (o altre piantaggine), foglie.
  5. Piante diaforetiche in presenza di febbre
    Queste piante permettono di evacuare meglio il calore, facendoci sudare:
    • Achillea (Achillea millefolium), le cime fiorite;
    • Sambuco nero (Sambucus nigra), i fiori.

Le 3 miscele da preparare

Con le 5 categorie di piante sopra descritte, ecco 3 tipi di miscele per infusioni.

  1. Prevenzione
    Precisiamo che non devi necessariamente assumere infusioni di piante se la tua immunità è buona.
    La scelta dipenderà da diversi parametri: la tua qualità del sonno, la tua capacità di gestire lo stress attuale, la tua dieta, il tua livello di vitalità in questo periodo specifico
    Se ti senti in forma, non hai bisogno di prendere queste miscele.
    Ma, se ti senti stanco, debole, o se sei a rischio per un qualsiasi motivo, queste miscele possono aiutarti.
    Per la prevenzione, insistiamo su due punti: immunità e protezione del sistema respiratorio. Non insisteremo sull’aspetto “caldo e piccante”, perché la primavera è arrivata e le temperature si stanno alzando ma, se ti trovi in una zona ancora fredda, includi anche l’aspetto del “riscaldamento” nella prevenzione.
  2. Infezione con tosse prevalentemente secca
    Ci concentreremo su quattro aspetti:
    • stimolare l’immunità;
    • riscaldarsi, perché siamo in uno stato febbrile;
    • supportare il sistema respiratorio per aiutare a gestire meglio la tosse secca, senza però bloccare nulla;
    • aiutare l’organismo a gestire la febbre con le piante diaforetiche.
  3. Infezione con tosse prevalentemente grassa
    Anche qui, quattro aspetti:
    • stimolare l’immunità;
    • riscaldarsi, perché siamo in uno stato febbrile;
    • stimolare la fluidità del muco dei bronchi e l’espettorazione;
    • aiutare l’organismo a gestire la febbre con le piante diaforetiche.

Preparazione e assunzione delle infusioni

Per la prevenzione, sono sufficienti 2-3 tazze di infusioni al giorno.
Se invece l’infezione viene dichiarata, prepareremo  minimo un litro (vedi un litro e mezzo) di infusioni per la giornata. La quantità, questo caso, conta.

Per le quantità delle piante, noterai che il dosaggio risulta essere in media di 30 g di piante essiccate per litro di infusione per un adulto. Questo può sembrare un po’ fort,e al gusto, ma è normale: si tratta di dosi tradizionali utilizzate da sempre e in diversi paesi.
Se l’infusione è troppo blanda, non funzionerà altrettanto bene ma, d’altra parte, deve essere bevibile, quindi non eccessivamente forte.

Per preparare le infusioni, consigliamo di lavorare “a litro”, con contenitori da un litro e mezzo o due litri per avere spazio sufficiente per l’acqua e le piante.

Se disponi di un bollitore per controllare la temperatura, riscalda a 90°C, altrimenti fai bollire l’acqua, lasciala riposare per 5 minuti e poi versala sulle piante.
Copri bene e lascia in infusione per 10-15 minuti.
Poi filtra e conserva in un thermos, per mantenere il liquido caldo (si può bere anche fredda, le proprietà ci sono, ma è meno piacevole…).

Queste miscele, per essere efficaci, devono essere bevute regolarmente.
L’ideale è tenerle in un thermos a portata di mano e berne qualche sorso ogni tanto, anche durante la notte se non dormi o sei disturbato a causa dell’infezione.

È importante iniziare subito, non appena compaiono i primi sintomi, e non aspettare.
È importante avere piante di buona qualità: ricorda che tutte le piante aromatiche dovrebbero avere un buon profumo.

Casi speciali: quanto indicato non è consigliato per i bambini piccoli o per le donne in stato interessante o che allattano. Limitiamoci agli adulti, soprattutto per le fasce d’età a rischio.


1. Miscele di infusioni per la prevenzione

Le piante e le miscele presentate nelle sezioni seguenti si ispirano alla letteratura erboristica tradizionale di diversi paesi.

Nota: Timo, Origano, Santoreggia montana e Alloro nobile sono utilizzati in modo più o meno intercambiabile, a seconda della disponibilità. I dosaggi sono definiti a seconda delle piante e della loro forza.

Esempio di Miscela 1 (per 1 litro):

  • 20 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori essiccati (stimola l’immunità);
  • 10 g di Timo (Thymus vulgaris), foglie essiccate (stimola l’immunità e protegge il sistema respiratorio);
  • Miele e scorza di limone a piacere (per il gusto e le proprietà antinfettive della scorza di limone).

Esempio di Miscela 2 (per 1 litro):

  • 15 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori essiccati (stimola l’immunità);
  • 15 g di Origano (Origanum vulgare), foglie essiccate (stimola l’immunità e protegge il sistema respiratorio);
  • Miele e scorza di limone a piacere (per il gusto e le proprietà antinfettive della scorza di limone)

Esempio di Miscela 3 – regioni fredde (per 1 litro):

  • 15-20 g di Zenzero (Zingiber officinale), fresco, grattugiato o tritato molto finemente (riscalda e stimola l’immunità);
  • 10 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori essiccati (stimola l’immunità);
  • 8 g di Santoreggia montana (Satureja montana), foglie essiccate (stimola l’immunità e protegge il sistema respiratorio);
  • 8 g di Alloro nobile (Laurus nobilis), foglie essiccate (protegge il sistema respiratorio);
  • Miele e scorza di limone a piacere (per il gusto e le proprietà antinfettive della scorza di limone).

Ed ecco esempi ancora più semplici, per tazza, supponendo di non avere in casa fiori di Sambuco a disposizione.
Lo Zenzero viene qui utilizzato per aggiungere una componente che aumenti l’immunità, poiché il Sambuco non è più presente.

Per una tazza, esempio 1:

  • Timo, foglie essiccate, un cucchiaino da tè;
  • Zenzero, rizomi freschi e grattugiati, un cucchiaino (o meno se troppo forte);
  • Limone, una fetta con la scorza;
  • Miele.

Per una tazza, esempio 2:

  • Origano, un pizzico abbondante;
  • Zenzero, rizomi freschi e grattugiati, un cucchiaino (o meno se troppo forte);
  • Limone, una fetta con la scorza;
  • Miele.

2. Miscele di infusioni per infezioni con tosse secca dominante

Esempio di Miscela 1 (per 1 litro):

  • 15-20 g di Zenzero (Zingiber officinale), fresco, grattugiato o tritato molto finemente (riscalda, stimola il sistema immunitario, diaforetico);
  • 10 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori essiccati (stimola il sistema immunitario, è diaforetico);
  • 8 g di Piantaggine (Plantago lanceolata, P. major), foglie essiccate (emolliente del sistema respiratorio);
  • 5 g di Timo (Thymus vulgaris), foglie essiccate (stimola il sistema immunitario, antinfettivo, modula il riflesso della tosse senza bloccarlo);
  • 5 g di Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), rizoma in polvere (stimola il sistema immunitario, emolliente del sistema respiratorio);
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

Esempio di Miscela 2 (per 1 litro):

  • 5 g di Cannella di Ceylon (Cinnamomum zeylanicum), scorza in polvere (riscalda, è diaforetica);
  • 15 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori  essiccati (stimola il sistema immunitario, è diaforetico);
  • 5 g di Timo (Thymus vulgaris), foglie (stimola il sistema immunitario, antinfettivo, modula il riflesso della tosse senza bloccarlo);
  • 10 g di Malva (Malva sylvestris)), fiori essiccati (emolliente del sistema respiratorio);
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

Esempio più semplice per una tazza:

  • Timo, foglie essiccate, un cucchiaino;
  • Piantaggine, foglie essiccate, un pizzico;
  • Liquirizia, rizoma in polvere, mezzo cucchiaino da tè;
  • Un po’ di miele (non troppo perché la liquirizia è molto dolce).

3. Miscele di infusioni per infezioni con tosse grassa dominante

Esempio di Miscela 1 (per 1 litro):

  • 20 Chiodi di garofano (Syzygium aromaticum) (riscaldante, diaforetico);
  • 10 g di Achillea (Achillea millefolium), fiori essiccati (riscaldante, diaforetica);
  • 10 g di Timo (Thymus vulgaris), foglie essiccate (stimola il sistema immunitario, mucolitico ed espettorante);
  • 8 g di Eucalipto (Eucalyptus globulus), foglie essiccate (stimola il sistema immunitario, mucolitico ed espettorante).
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

Esempio di Miscela 2 (per 1 litro):

  • 10 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori  essiccati (stimola il sistema immunitario, diaforetico);
  • 10 g di Issopo officinale (Hyssopus officinalis), cime fiorite essiccate (mucolitico ed espettorante);
  • 10 g di Pino silvestre (Pinus sylvestris), gemme essiccate (mucolitico ed espettorante);
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

Esempio di Miscela 2 (per 1 litro):

  • 10 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori  essiccati (stimola il sistema immunitario, diaforetico);
  • 10 g di Issopo officinale (Hyssopus officinalis), cime fiorite essiccate (mucolitico ed espettorante);
  • 10 g di Pino silvestre (Pinus sylvestris), gemme essiccate (mucolitico ed espettorante);
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

Esempio di Miscela 3 (per 1 litro):

  • 10 g di Sambuco (Sambucus nigra), fiori  essiccati (stimola il sistema immunitario, diaforetico);
  • 10 g di Enula campana (Inula helenium), radici essiccate tritate finemente (mucolitico ed espettorante);
  • 10 g di Edera terrestre (Glechoma hederaceas), parti aeree essiccate (mucolitico ed espettorante);
  • Miele a piacere (emolliente del sistema respiratorio).

[ Attenzione per quest’ultima miscela: l’Enula campana richiede una decozione.
Inizia con il decotto, mettendo le radici di Enula campana in un litro di acqua fredda. Coprire e riscaldare fino a ebollizione, quindi lasciar cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Spegnere il gas, aggiungere il Sambuco e l’Edera , quindi lasciare in infusione al coperto per altri 10 minuti.
NOTA: Non si tratta di edera rampicante (Hedera helix) ma di edera terrestre, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Da non confondere… ]

Ed ecco gli esempi più semplici, per una tazza, in caso di carenza di ingredienti a disposizione.

Per una tazza, esempio 1:

  • Timo, foglie essiccate, un cucchiaino da tè;
  • Eucalipto, 2 o 3 foglie grandi essiccate, frantumate in piccoli pezzi;
  • Miele.

Per una tazza, esempio 2:

  • Edera macinata, un buon pizzico;
  • Gemme di pino o abete, 4 o 5;
  • Miele.

In più, puoi integrare con:

  • Sciroppo di rafano nero fatto in casa (1 cucchiaio da tavola più volte al giorno);
  • Sciroppo di cipolla fatto in casa (1 cucchiaio da tavola più volte al giorno).

Questi sciroppi si preparano molto rapidamente alternando, in un contenitore in vetro, uno strato di rafono nero o di cipolla (bianca o gialla) e uno strato di zucchero.
Dopo 2 o 3 ore, lo zucchero avrà “estratto” il succo dal rafano nero o dalla cipolla e, nel contenitore, apparirà uno sciroppo, da filtrare con un colino da cucina e conservare in frigorifero.

Per concludere, sono molto raccomandate anche le inalazioni caldo-umide, 2-3 volte al giorno.


Inalazioni caldo-umide

Per qualsiasi tipo di infezione polmonare, l’inalazione caldo-umida è una misura che apporta un sollievo significativo.

Vi sono informazioni sull’argomento nel contesto del coronavirus, alcune anche contraddittorie e, certo, la vecchia tecnica della catinella e dell’asciugamano sopra la testa non è perfetta: la temperatura scende troppo velocemente, si dovrebbe usare un inalatore di plastica, tappare i fori nei lati in modo da non perdere il calore, ecc.

Certo, si può ottimizzare per cercare di rendere la pratica il più… “calda” possibile (attenzione, senza scottarsi), ma rinunciarvi per il timore di non fare tale manipolazione alla perfezione, è paradossale.

Certo, il coronavirus è un agente patogeno un po’ diverso a causa della virulenza dell’attacco ai polmoni e della fibrosi causata dalla violenta eruzione infiammatoria. Siamo sempre nell’ambito dell’ignoto. Però… ogni due o tre ore, un’insalatiera o una pentola, un asciugamano sulla testa, respirare profondamente una volta attraverso il naso, una volta attraverso la bocca, vapore il più caldo possibile senza scottarsi, può aiutare.

Se vuoi mettere anche una manciata di erbe va bene ma, francamente, anche solo il vapore è eccellente.
E se hai difficoltà a dormire a causa della congestione dei bronchi, a volte fare un’inalazione caldo-umida è sufficiente per godere di due ore buone di sonno.


Controindicazioni per le piante menzionate

  • Achillea (Achillea millefolium)
    Non usare se si è allergici alla famiglia delle Asteraceae.
    Non deve essere usata da donne incinte o che allattano.
  • Enula campana (Inula helenium)
    Non usare se si p allergici alla famiglia delle Asteraceae.
    Dosi elevate possono causare nausea, crampi e diarrea.
    Non deve essere usata da donne incinte o che allattano.
  • Zenzero (Zingiber officinale)
    Può causare irritazione digestiva.
    Controindicato in caso di ostruzione delle vie biliari.
    Consulenza medica necessaria in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti.
  • Chiodi di garofano (Syzygium aromaticum)
    Possono causare irritazione digestiva.
    Non devono essere usati da donne incinte o che allattano.
  • Issopo (Hyssopus officinalis)
    Non utilizzare in caso di gravidanza o allattamento.
  • Alloro nobile (Laurus nobilis)
    Non usare in gravidanza o durante l’allattamento.
  • Edera terrestre (Glechoma hederacea)
    Nessuna controindicazione conosciuta.
  • Origano (Origanum vulgare)
    Non utilizzare in caso di gravidanza o allattamento.
  • Pino silvestre (Pinus sylvestris)
    Nessuna controindicazione conosciuta.
  • Piantaggine (Plantago lanceolata, P. major)
    Nessuna controindicazione conosciuta.
  • Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)
    Controindicata in caso di ipertensione.
    Controindicata se esiste una storia di cancro ormono-dipendente.
    Non deve essere usata da donne incinte o che allattano.
  • Santoreggia di montagna (Satureja montana)
    Non utilizzare in caso di gravidanza o allattamento.
  • Sambuco (Sambucus nigra)
    Nessuna controindicazione conosciuta per i fiori.
  • Timo (Thymus vulgaris)
    Non utilizzare in caso di gravidanza o allattamento.
  • Malva (Malva sylvestris)
    Nessuna controindicazione conosciuta.

Prenditi cura di te…

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