La tisana di novembre: risveglia il tuo calore interno

Che cosa riscalda più di una bevanda calda? Una tisana! Ma non con piante qualsiasi…
Sei longilineo, hai una carnagione pallida, sei soggetto a stress, soffri di cattiva digestione o manchi di energia e vitalità? Se rispondi sì anche solo una volta, allora fai  parte della categoria dei “freddolosi cronici”.
Leggi la nostra ricetta del mese, togli la sciarpa e… fidati.

Il nostro corpo produce continuamente calore, cosa molto piacevole soprattutto in inverno.
Questa termogenesi inizia all’interno delle cellule, nei mitocondri, una centrale elettrica di produzione di energia a tutti gli effetti. Poi il nostro sangue riscalda le arterie così come i nostri organi fino alla pelle, la nostra vera e propria barriera contro il freddo esterno.

Purtroppo per te questo non è ovviamente abbastanza: cerca di porvi rimedio con le piante che mirano a stimolare la vitalità generale e in particolare il fegato (che è l’organo più caldo dell’organismo: circa 40° C) e il flusso sanguigno. Andando poi a lenire anche il sistema nervoso, cosa che favorirà la vasodilatazione, otterrai la garanzia di una buona sensazione di calore anche in pieno inverno!

Tisana: caldo in arrivo!

Mescola le piante seguenti:

  • Rosmarino (foglie): 30 grammi,
  • Astragale (raadice) : 15 grammi,
  • Cannella (corteccia) : 15 grammi,
  • Angelica (radice) : 15 grammi,
  • Biancospino (capolini) : 15 grammi.

Preparazione

Mettere 20 grammi della miscela in 1 litro d’acqua fredda. Portare lentamente a ebollizione e lasciare poi in infusione 10-15 minuti.
Filtrare e berne 2-3 tazze al giorno, evitando di farlo alla sera.
Puoi prenderla regolarmente o come cura per 10 giorni ogni mese.

Piante & virtù

Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) apporta le sue qualità di “caldo” e “secco” immagazzinate durante il periodo estivo. Vivifica il fegato e il sangue.

L’Astragalo (Astragalus membranaceus syn. Membranaceus), pianta cinese che stimola l’energia di superficie, è noto per agire sulla vasodilatazione periferica. È anche stimolante per il fegato e il sistema immunitario. Da evitare in caso di gravidanza: usare magari lo zenzero (Zingiber officinale) che, per le sue proprietà riscaldanti e stimolanti,  può sostituire l’astragalo.

La Cannella (Cinnamomum zeylanicum) secondo gli erboristi cinesi è la pianta più riscaldante in assoluto. Attiva in particolare i meridiani del fegato e della milza, responsabili della distribuzione del calore in tutto il corpo.

L’Angelica (Angelica archangelica) risveglia le funzioni nervose e digestive. Di conseguenza agisce sulla circolazione sanguigna grazie alla cumarina che contiene e che diluisce il sangue.

Il Biancospino (Crataegus oxyacantha) stimola e regola la funzione cardiovascolare e lenisce, calmando, lo stress. Agisce così sulla vasodilatazione periferica e favorisce la sensazione di calore.

Alternative e integratori

Se la tisana non fa per te, puoi optare per il solo astragalo in capsule come supplemento alimentare. Inutile cercare un estratto costoso, qualsiasi preparato andrà benissimo. È consigliato ai cambi improvvisi di temperatura, in autunno o in inverno.
Altre piante possono essere utili ma la loro scelta dipenderà dalle tue esigenze specifiche. È il tuo fegato, il tuo sistema nervoso o il tuo flusso sanguigno ad aver bisogno di sostegno? Un naturopata potrà aiutarti, ma ricorda che la miglior fonte di calore resta l’esercizio fisico: attiva i muscoli e fa circolare il sangue.

Come si diceva una volta… « Taglia la legna che ti scaldi due volte! »

 

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