Juglans regia, il noce che regola le ghiandole

Mai addormentarsi all’ombra di un noce, consigliavano gli anziani.
In realtà questo albero è molto meno diabolico di quanto si credesse, e in medicina omeopatica si rivela molto efficace per combattere il diabete e risvegliando il pancreas.

Nulla cresce sotto il noce

Il Juglans regia è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Juglandaceae, comunemente note come noci.
Il noce rilascia un composto organico aromatico, il juglone, che si diffonde nel terreno e ha la proprietà di favorire la dormienza dei semi inibendone la germinazione. Sotto un noce quindi cresce quindi poco o nulla, e questo portava gli antichi a pensare che vi fosse un qualcosa di diabolico nella pianta.

Secondo la teoria delle segnature, per cui l’aspetto di una pianta rivela a quale organo il creatore l’avesse associata, il frutto del noce simboleggiava la resta umana: il guscio verde a copertura di un guscio duro erano il cuoio capelluto e la calotta ossea del cranio, la mandorla e le sue circonvoluzioni il cervello, la sua pellicola bruna evocava le meningi.
Allusioni alla segnatura le troviamo in alcuni scritti di Ippocrate e si Galeno. Con Paracelso, che sosteneva che il medico non doveva assolutamente trascurare la “forma dei semplici” (termine con cui s’indicavano all’epoca le piante), questa tecnica prese la forma di una vera teoria medica. E si noti che, sebbene questa visione magica delle segnature oggi faccia un po’ sorridere, nella noce ritroviamo la presenza di omega-3, molto favorevoli al cervello.

A questa pianta si attribuiscono proprietà antinfiammatorie, digestive, depurative, ipoglicemizzanti, ipotensive, antisettiche e amaricanti.

La medicina popolare utilizzava i decotti di foglie di Juglans  per trattare la pelle e le mucose arrossate, l’asma, le diarree e la tosse.
In erboristeria e fitoterapia si utilizzano l’estratto fluido, la tintura madre, il macerato glicerinato per trattare dermatosi, psoriasi, squilibri della flora intestinale (disbiosi), diabete non insulino-dipendente. In uso locale è utile per le scottature solari e le infiammazioni delle gengive e della lingua.

La cura di giovinezza per il pancreas

Il Juglans rivela altri doni quando si usano le sue gemme fresche, preparate secondo il metodo omeopatico in macerato glicerico diluito alla prima decimale 1:10 (Juglans regia MG 1D). Come per tutti i rimedi omeopatici preparati con giovani gemme o boccioli, beneficiamo di tutte le virtù della pianta con un “plus” di rigenerazione e stimolazione dei tessuti: il Juglans in gemme agisce principalmente sul pancreas, offrendogli una vera  e propria cura di rigenerazione dei tessuti.
Il pancreas è una ghiandola sia esocrina (che secerne un succo per la digestione nel duodeno) che endocrina (che secerne ormoni nel sangue, principalmente l’insulina). Il Juglans in gemme agisce sul pancreas endocrino ed è un aiuto prezioso nel diabete di tipo 2. Con 50 gocce al giorno, trattamento di lungo termine (ad eccezione di donne in gravidanza e in allattamento e bambini, vista la presenza di alcol) è uno stimolante e un rieducatore del pancreas e può essere associato ai trattamenti di riferimento quando il diabete è dichiarato.

Il Juglans gemme è interessante anche sugli eczema infetti, l’acne, la pelle molto grassa e umida e sugli effetti del diabete a livello cutaneo.

Dal noce si prepara anche un rimedio omeopatico più classico (spesso in 4CH), da utilizzare  per:

  • i mal di testa localizzati alla nuca legati a difficoltà di digestione;
  • i dolori occipitali acuti;
  • dolori alla schiena con rigidità tra le scapole (in particolare verso la scapola destra);
  • una cattiva digestione gastrica con malori vagali dopo i pasti e rigurgiti di tutti i tipi (liquidi, aria);
  • dolori nella regione epatica irradiati verso la scapola destra;
  • efficace anche per flatulenza, gonfiore addominale e diarree piuttosto giallastre e irritanti.

Infine è indicato per curare le eruzioni cutanee con pus, croste, a forte prurito, come ad esempio l’impetigine.

Il Juglans regia conviene in particolare a persone dal carattere sanguigno e in eccesso ponderale, spesso con ipertensione e problemi di colesterolo o di trigliceridi.

3 commenti su “Juglans regia, il noce che regola le ghiandole”

  1. Nel 2000 pubblicai una mia ricerca durata più di 30 anni (Il noce da legno) dedicata alla Juglans regia perché ritenuta, e lo penso ancora oggi, la migliore pianta da legno descrivendone particolari, cure ed attitudini pensandola un “purosangue” del Regno vegetale. Inoltre va ricordato che il liquore (Nocino), che si ottiene con la macerazione alcolica dei suoi frutti raccolti a mallo verde (circa a metà giugno), si può disporre di una “medicina” polivalente di grande qualità.

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    • Preparando la tintura madre, potrebbe essere interessante unire le foglie ai malli ( come si fa per l’alloro per esempio).
      E per quanto riguarda i malli si possono usare come per il nocino, tutto il frutto acerbo, oppure più Avanti quando si stacca dalla noce?
      Grazie

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