Il ruolo essenziale dello ZINCO nel nostro organismo

Lo zinco è un oligoelemento, cioè un sale minerale presente in piccole quantità nel nostro organismo.

Lo zinco volge un ruolo essenziale nella stimolazione del sistema immunitario, nella protezione dall’invecchiamento cellulare, nel mantenimento della qualità della pelle, delle unghie e dei capelli, ecc.

Nella maggior parte delle situazioni fisiologiche, una dieta sana e varia può compensarne il fabbisogno giornaliero. Tuttavia, alcune situazioni possono portare a carenze e può essere utile conoscere il livello di zinco presente nel nostro organismo.

Ci sono minerali che conosciamo bene: magnesio, calcio, ferro…: sappiamo che il nostro organismo ha bisogno di questi minerali e oligoelementi.
Ma, spesso, dimentichiamo lo zinco.
Va detto che la sua importanza per la salute è stata scoperta relativamente tardi: solo nel 1963 abbiamo acquisito la consapevolezza del suo ruolo essenziale per la nostra salute.1
Quindi? A che cosa serve? Dove possiamo trovarlo? Chi ne ha davvero bisogno? Come lo scegliamo?

Che cos’è lo zinco?

È un oligoelemento. In altre parole, si tratta di un sale minerale presente in piccolissime quantità nel nostro organismo.
In piccole quantità, certo, ma in termini di proporzioni è il secondo oligoelemento più importante dopo il ferro.2
Come tutti gli oligoelementi, il nostro organismo non è in grado di produrlo e, contro ogni aspettativa, non è neppure in grado di immagazzinarlo.3 Pertanto, per garantire la nostra buona salute, è necessario assumerlo attraverso la nostra alimentazione.

Il corpo umano contiene circa 2,5 grammi di zinco, presente principalmente negli organi (fegato, pancreas, prostata negli uomini, occhi, ghiandole surrenali, ecc.) e nella pelle.

A che cosa serve lo zinco?

Quando si afferma che lo zinco svolge un ruolo importante nel nostro organismo, non è uno scherzo: da lui dipendono non meno di 300 reazioni enzimatiche.1. È un olioelemento multifunzionale!

Lo troviamo implicato:

  • nella regolazione del ciclo cellulare;
  • nella replicazione e riparazione del DNA;
  • nella proliferazione e differenziazione cellulare;
  • nel metabolismo dei lipidi e dei carboidrati.

Di conseguenza, lo zinco è coinvolto in molte funzioni dell’organismo, come il sistema immunitario e le funzioni intellettive.5
Ma non è tutto.

Contribuendo alla normale produzione di testosterone nel sangue e partecipando al corretto sviluppo degli organi sessuali, è fondamentale anche per la fertilità e la riproduzione umana.

È inoltre essenziale per il mantenimento della struttura ossea, oltre ad essere anche un ottimo alleato di unghie, capelli e pelle, dove partecipa al processo di guarigione.6, 7.

Infine, lo zinco è un ottimo antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo.

Quindi, riassumendo:

  • stimolazione del sistema immunitario;
  • miglioramento della guarigione delle ferite;
  • ruolo essenziale nel metabolismo cellulare (consente il funzionamento di numerosi enzimi);
  • favorisce la crescita e lo sviluppo del bambino e del feto durante la gravidanza;
  • partecipa alla sintesi di DNA e proteine;
  • mantiene sani pelle, capelli e unghie;
  • ruolo nella vista, nel gusto e nell’olfatto;
  • attività antiossidante essenziale.

Si può quindi facilmente immaginare come una mancanza di zinco possa portare a disfunzioni fisiologiche.

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Quali sono gli effetti della carenza di zinco?

Sebbene la carenza di zinco sia piuttosto rara (infatti una dieta sana e varia ne fornisce normalmente al nostro organismo una quantità sufficiente), colpisce comunque il 25% della popolazione mondiale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.5

Tuttavia, a causa del fabbisogno aggiuntivo di zinco, anche alcune situazioni fisiologiche possono portare a carenze: ad esempio i bambini in crescita o le donne in gravidanza.
Poiché lo zinco è fornito dalla dieta, anche i soggetti malnutriti (ad esempio gli anziani, i pazienti anoressici o chi è affetto da sindromi da malassorbimento come la celiachia) possono avere livelli di zinco insufficienti.

Gli effetti di una carenza sull’organismo sono variabili:

  • ritardo nella crescita nei bambini;
  • aumento del rischio di complicazioni nelle donne in gravidanza;
  • perdita di capelli e unghie fragili;
  • problemi della pelle come acne, ritardo nella guarigione delle ferite o psoriasi;
  • declino del sistema immunitario.

Al contrario, un sovradosaggio non ha effetti tossici rilevanti noti, ma potrebbe essere accompagnato da una carenza di rame.
Per questo motivo l’assunzione a lungo termine di zinco dovrebbe essere accompagnata da rame (come ad esempio in questo preparato di oligotracce).

Gli alimenti ricchi in zinco

Il nostro organismo assorbe meno della metà dello zinco contenuto negli alimenti.
Lo zinco si trova in tutti i tipi di alimenti: nella carne rossa o bianca, nelle frattaglie, nei semi, nelle noci e nei cereali, nei frutti di mare (soprattutto nei molluschi). Il campione con il più alto contenuto di zinco è in assoluto l’ostrica.

Ecco una piccola panoramica:4

Alimenti (100 gr)Tenore in zinco (mg)
Ostrica piatta45
Germe di grano14
Granchio11,9
Brasato di manzo10,5
Stinco di vitello8,8
Lievito alimentare8,4
Agnello7,14
Fegato di suino6,72

Chi ha bisogno di zinco?

Poiché il nostro organismo non è in grado di immagazzinare lo zinco, diverse categorie di persone non sono immuni da una potenziale carenza.
È il caso, ad esempio, dei vegetariani che non mangiano frutti di mare o carne, fonti primarie di zinco.8; tanto più che si nutrono principalmente di prodotti vegetali contenenti acido fitico e fitati. Queste molecole hanno la pessima abitudine di intrappolare e limitare l’assorbimento dello zinco.9

Anche le donne in gravidanza e in allattamento dovrebbero assicurarsi di soddisfare le proprie esigenze, così come le persone soggette a disturbi intestinali.

Più in generale, in caso di stanchezza, perdita di capelli o di appetito, disfunzioni riproduttive o problemi di pelle e cicatrici, sarebbe sicuramente opportuno sottoporsi a un esame del sangue per verificare un’eventuale carenza di zinco.

Come avere una buona integrazione di zinco?

Il nostro organismo assorbe circa il 33% dello zinco alimentare.10.
Le raccomandazioni nutrizionali per questo oligoelemento sono addirittura “adattate” per compensare l’impatto dei fitati nella nostra dieta sul suo assorbimento: vanno da 6,2 (per il contenuto più basso di fitati) a 10,2 mg/giorno.

Esistono diverse forme per l’integrazione.
Ad esempio, lo zinco gluconato o bisglicinato tende ad avere una migliore biodisponibilità rispetto alla forma di ossido.

Una buona formula è quella che fornisce la migliore biodisponibilità con il minor numero di effetti collaterali.

È quindi importante evitare di assumere dosi massicce di zinco e ottimizzarne l’assorbimento.

Importante da ricordare

Da ricordare:

  • Lo zinco è un oligoelemento essenziale per il nostro organismo: immunità, fertilità, ossa, pelle…
  • L’assorbimento dello zinco alimentare è limitato da composti naturalmente presenti nei vegetali.
  • La nutraceutica dispone di risorse per migliorare la sua biodisponibilità, il tutto senza problemi digestivi.

Referenze

  1. Skalny AV, Aschner M, Tinkov AA. Zinc. Adv Food Nutr Res. 2021;96:251-310. doi: 10.1016/bs.afnr.2021.01.003. Epub 2021 May 24. PMID: 34112355; PMCID: PMC8208231.
  2. Read SA, Obeid S, Ahlenstiel C, Ahlenstiel G. The Role of Zinc in Antiviral Immunity. Adv Nutr. 2019;10(4):696-710. doi:10.1093/advances/nmz013
  3. Skrajnowska D, Bobrowska-Korczak B. Role of Zinc in Immune System and Anti-Cancer Defense Mechanisms. Nutrients. 2019 Sep 22;11(10):2273. doi: 10.3390/nu11102273. PMID: 31546724; PMCID: PMC6835436.
  4. ANSES: Ciqual
  5. Sanna, Alessandro et al. “Zinc Status and Autoimmunity: A Systematic Review and Meta-Analysis.” Nutrients vol. 10,1 68. 11 Jan. 2018, doi:10.3390/nu10010068
  6. Kogan S, Sood A, Garnick MS. Zinc and Wound Healing: A Review of Zinc Physiology and Clinical Applications. Wounds. 2017 Apr;29(4):102-106. PMID: 28448263
  7. Lin PH, Sermersheim M, Li H, Lee PHU, Steinberg SM, Ma J. Zinc in Wound Healing Modulation. Nutrients. 2017 Dec 24;10(1):16. doi: 10.3390/nu10010016. PMID: 29295546; PMCID: PMC5793244.
  8. Gammoh NZ, Rink L. Zinc in Infection and Inflammation. Nutrients. 2017 Jun 17;9(6):624. doi: 10.3390/nu9060624. PMID: 28629136; PMCID: PMC5490603.
  9. Shkembi B, Huppertz T. Influence of Dairy Products on Bioavailability of Zinc from Other Food Products: A Review of Complementarity at a Meal Level. Nutrients. 2021 Nov 26;13(12):4253. doi: 10.3390/nu13124253. PMID: 34959808; PMCID: PMC8705257.
  10. Roohani N, Hurrell R, Kelishadi R, Schulin R. Zinc and its importance for human health: An integrative review. J Res Med Sci. 2013 Feb;18(2):144-57. PMID: 23914218; PMCID: PMC3724376.

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