Il mistero della tisana di fiori per curare i bronchi

Inverno: periodo di influenza e malattie da raffreddamento.
Ecco il momento più appropriato per condividere con te un “segreto” erboristico che potrebbe aiutarti.

Da più di 200 anni infatti, una sapiente miscela di piante viene tramandata dai migliori erboristi: ecco la ricetta di questo rimedio, così ben custodito.

Quattro fiori o sette?

Stiamo parlando di una miscela di piante la cui origine si perde nella storia…
Il suo nome? Tisana pettorale dei quattro fiori

[Il termine “pettorale” si riferisce alla sua capacità di combattere i disturbi polmonari e bronchiali.]

Ma perché quattro fiori, se la formula ne ha sette?

Alcuni dicono che inizialmente ne contasse quattro, e che altri tre siano stati aggiunti nel corso degli anni, per renderla più efficace.
Pare difficile da credere.
Una teoria più plausibile è quella dall’erborista contemporaneo Jean-François Astier.
Eccola:

« La formula è sempre consistita in sette fiori: malva, papavero, tasso barbasso, viola mammola, tossilaggine, sempiterno di montagna e altea. In passato, si viveva seguendo il ritmo delle stagioni (e non si ordinavano le piante su Internet): era quindi difficile riunire tutti i fiori allo stesso tempo e nello stesso periodo.»

Ecco perché questa formula è stata concepita per essere adattabile, a seconda delle piante che si avevano a disposizione. Libera i bronchi, aiuta l’espettorazione e lenisce le irritazioni in caso di bronchite e tosse: è sufficiente che quattro delle sette piante siano utilizzate.

Alle vostre infusioni!

Fai una miscela con almeno 4 delle seguenti piante, in parti uguali:

  • Malva, (fiori),
  • Papavero, (fiori),
  • Tasso barbasso (fiori),
  • Viola mammola (fiori),
  • Tossilaggine (fiori),
  • Sempiterno di montagna (fiori),
  • Altea (fiori).

Preparazione

Usa un cucchiaino da caffè di miscela per tazza d’acqua bollente, o 5 grammi per 1 litro.
Lascia in infusione per 10 minuti.
Filtra e bevine 3-4 tazze al giorno, dai 5 ai 20 giorni.

Piante&virtù

Il fiore di malva [Malva sylvestris] contiene più del 10% di mucillagine. Questa fibra ammorbidisce le mucose per semplice contatto. Presa in infusione, decongestiona, calma la tosse e le infiammazioni della gola e dei bronchi.

Il fiore di viola mammola [Viola odorata] è particolarmente adatto per la tosse secca. Come la malva, contiene mucillagini addolcenti.

Il fiore di altea [Althaea offcinalis] ha proprietà simili alla malva. Con il suo alto contenuto di mucillagine lenisce in particolare la tosse secca e irritante.

Il fiore di papavero [Papaver rhoeas] apporta le sue proprietà antitussive. Lenisce il sistema nervoso e aiuta il sonno, quando una respirazione ostruita lo rende difficile.

Il fiore di tasso barbasso [Verbascum thapsus], oltre ad essere antinfiammatorio e antitussivo, stimola la motilità delle ciglia bronchiali e aiuta così l’espettorazione.

Il fiore di tossilaggine [Tussilago farfara] è adatto sia per la tosse secca che grassa. È indicato nella maggior parte dei disturbi broncopolmonari acuti o cronici e anche in caso di asma.
A causa dei suoi alcaloidi pirrolizidinici, non è raccomandato per un uso prolungato ed è sconsigliato per donne in gravidanza e bambini piccoli.
[Queste precauzioni sono controverse, viste le dosi sono molto basse. Alcuni erboristi assicurano inoltre che questi elementi vengano distrutti durante l’infusione.]

Il fiore sempiterno di montagna [Antennaria dioica] è difficile da trovare in commercio. È tuttavia interessante per le sue proprietà antitussive e contro il mal di gola.

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