Fuori dall’inverno in piena forma!

Salutiamo l’inverno e accogliamo la bella stagione!

Dopo l’inverno uscire dalla condizione di… “letargo ” può essere difficile.
La mancanza di energia, le malattie invernali, hanno avuto il sopravvento e si deve risalire la china…
Raccogliamo la sfida e saltiamo sul prossimo treno in arrivo: quello della primavera!

Che cosa festeggiano i cinesi dopo di noi? Il nuovo anno, certo, ma soprattutto la fioritura della primavera: la stagione in cui l’energia, assopitasi durante l’inverno, ritorna in superficie.

È una regola che vale per tutti: vegetali, animali e quindi anche per noi esseri umani. Salvo che, diversamente da noi, i vegetali e gli animali (chi più chi meno) si concedono il giusto riposo invernale, ricostituendo così il loro capitale energetico.
Così come l’albero conserva la sua energia nelle radici, noi la conserviamo nelle surrenali, quelle due piccole ghiandole che adornano i nostri reni: sono loro che ci procurano forza stabile e duratura,  sono loro i pilastri essenziali dell’energia e di una buona immunità.

Se ti senti spesso stanco, debole sul piano immunitario o fragile su quello emotivo e se hai difficoltà ad iniziare bene la giornata, è probabile che le tue surrenali abbiamo bisogno di supporto.
Fortuna che esistono piante che possono aiutarci in tal senso, e consentirci così di arrivare all’equinozio di primavera in forma e… pronti per un drenaggio!

Alle vostre infusioni!

Mescolate in parti uguali:

  • Rosmarino (sommità fiorite),
  • Lapacho (corteccia),
  • Rhodiola (radice),
  • Santoreggia (sommità fiorite).

Preparazione: 1 cucchiaio di miscela per tazza di acqua fredda (2 al giorno). Far scaldare lentamente fino a ebollizione poi pegnere la fiamma e coprire per 6-8 minuti. Filtrare e berne una tazza prima di colazione e un’altra prima di pranzo.
Proseguire fino all’equinozio di primavera: dopo una settimana di riposo, si è pronti per iniziare una cura drenante primaverile.

Gli ingredienti che rimettono in pista

Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta tonica in generale e  digestiva. Risveglia e stimola con dolcezza il fegato. Il rosmarino è anche riconosciuto per tonificare il cuore e la memoria e fornisce un effetto antisettico, soprattutto dell’apparato respiratorio.

Il Lapacho (Tabebuia impetiginosa) è una pianta tonica del sistema immunitario ricca di antiossidanti e regolatrice della nostra flora intestinale. Una pianta utile per la protezione contro le infezioni batteriche, virali e anche fungine.

La Rhodiola (Rhodiola rosea) nutre e equilibra il sistema nervoso, rafforza l’immunità e sostiene l’attività surrenale.

La Santoreggia (Satureja montana) sostiene l’attività delle ghiandole surrenali essendo una pianta stimolante e tonica. È anche un efficace antinfettivo.

Tisane a parte…

Se la tisana non ti si confà, ricorri comunque in prima istanza a piante adattogene: in capsule, opercoli, estratti alcolici. Pensa alla maca (Lepidium peruviano), al ginseng (Panax ginseng) o alla rhodiola (Rhodiola rosea).  Insieme a questa cura di piante (capsule o tisana o altro) assumi piante ricche di vitamina C naturale, come l’olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) o il cinòrrodo. Le trovi in succo o sciroppo in farmacia o nei negozio specializzati.


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