Da bere per una bella pelle sana e luminosa!

Lo sappiamo bene: per avere una pelle sana e bella le creme cosmetiche non sono sufficienti. L’igiene di vita è fondamentale, e aiutarsi con piante drenanti può far miracoli.

Arrossamenti, punti neri, acne o eczema sono, nella maggior parte dei casi, il riflesso di un sovraccarico interno.

Drenate tutto, tranne… la pelle!

Prima di tutto, sostituite i prodotti non adatti per la cura quotidiana, come ad esempio saponi o gel aggressivi, con prodotti che rispettino la fisiologia della vostra pelle.
Assicuratevi di eliminare gli ingredienti discutibili come i parabeni, sospettati di essere dei perturbatori endocrini; o i PEG, usati anche come antigelo nei circuiti di riscaldamento! Attenzione quindi all’INCI (che potete verificare a questo link).
Poi, pensare al drenaggio, che dovrebbe in primis avere come bersagli il fegato e i reni e non la pelle, perché anche se la pelle è un organo di eliminazione, è già satura, ed è per questo che presenta delle imperfezioni. Per affrontare il problema, andremo a derivare le tossine dall’organo saturo (la pelle) ad altri organi: quelli che controllano lo stesso tipo di sovraccarico, appunto il fegato e i reni.
Infine, teniamo ben presente che una cura di drenaggio è efficace solo se è accompagnata da una buona gestione dello stress e da una dieta leggera, ad esempio priva di latticini, salumi, zucchero e dolci.

Una formula versatile

Eccovi un decotto che restituisce luminosità alla pelle opaca e stanca, e che sarà anche utile in caso di problemi di acne, eruzioni cutanee o eczemi.

Alle vostre infusioni!

Mescolate le seguenti piante:

  • Bardana (radice) 40 g;
  • Tarassaco (radice) 20 g;
  • Viola del pensiero (sommità fiorite) 20 g;
  • Rosmarino (sommità fiorite) 20 g;
  • Ortica (foglie) 10 g;

Preparazione: 3 cucchiai di miscela in 1 litro di acqua fredda. Far bollire per alcuni secondi e poi spegnere il fuoco. Coprire per 10 minuti, filtrare e berne 3-4 tazze al giorno per 3 settimane. Sosta di una settimana, poi se necessario continuare per altre 3 settimane.

Le virtù

La Bardana (Arctium lappa) è la pianta della pelle per eccellenza. In realtà è efficace perché drena in profondità il circuito linfatico per liberarlo dei suoi sovraccarichi attraverso il fegato. Possiede anche un buon potere antisettico.

Il Tarassaco (Taraxacum officinale) stimola delicatamente le funzioni di eliminazione di fegato e reni.

La Viola del pensiero (Viola tricolor) è, dopo la bardana, una pianta di riferimento per pulire la pelle grazie ai suoi effetti depurativi e emollienti.

Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) è in generale una pianta tonificante, e in particolare per il fegato. Così permette di tollerare meglio la potente sollecitazione della bardana, che drena in profondità.

Diuretica e antinfiammatoria, l’Ortica (Urtica dioica) contribuisce alla buona tonicità della pelle grazie alla sua ricchezza in minerali.

Le alternative

Se la tisana resta un mezzo eccellente per il drenaggio, anche le piante in forma di capsule o estratti alcolici sono efficaci.
Ad esempio, si possono mescolare le stesse piante in proporzioni equivalenti per un estratto alcolico, e versarne dalle 200 alle 300 gocce in una bottiglia d’acqua da bere durante il giorno.

Se preferite le capsule, iniziate con una prima tappa di 15 giorni associando carciofo, ravanello nero e tarassaco per “svegliare” il fegato e la cistifellea. Proseguite poi con la sola bardana 1,5 – 2 grammi al giorno per un drenaggio profondo, per 4- 6 settimane. Senza il passaggio preliminare di “risveglio del fegato”, rischiate di peggiorare i vostri problemi di pelle perché le tossine, drenate con l’azione della bardana, andranno verso la pelle invece di essere evacuate dal fegato.

In sintesi: svegliate, drenate, eliminate!

 

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Quello che c'è scritto è vero :-)

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