Affronta il cambio di stagione con il silicio

Lo sappiamo: il cambio di stagione induce svariati effetti fisiologici spesso fastidiosi, che vanno dall’insonnia al nervosismo, dai dolori articolari alla stanchezza (per citarne solo alcuni).

Spendiamo una parola sul silicio organico, le cui qualità terapeutiche (contrariamente a quanto si crede) sono note da migliaia di anni e ampiamente utilizzate dalla medicina tradizionale.

“Il silicio è chiamato a rivoluzionare il nostro approccio terapeutico”, dichiarava Louis Pasteur nel 1857. Del resto è uno dei principali componenti strutturali dei diversi tessuti del corpo umano, di cui assicura la formazione e la rigenerazione.

Ma, con l’avanzare dell’età, la quantità di silicio prodotta dal nostro organismo diminuisce in maniera irreversibile: ecco perché, per evitare il deterioramento del tessuto connettivo e del collagene, l’osteoporosi, un indebolimento osseo e le malattie legate alla decalcificazione, è fondamentale (passati i quaranta) garantirsene un buon apporto.
Sappi che una carenza di silicio può causare nervosismo, unghie deboli e fragili, perdita di capelli, rughe premature, debolezza, fragilità ossea e osteoporosi.
Inoltre il silicio interviene in modo decisivo nell’assimilazione del magnesio e del calcio.

Ma vediamo come può aiutarci ad affrontare l’inverno, e dove trovarlo.

A che cosa serve la supplementazione

Il primo luogo, segnali che non mentono: soffri di rigidità e dolori articolari (in assenza di patologie dichiarate)? Hai una carenza di silicio, e hai problemi ad assimilare il calcio. Ti becchi tutti i malanni di stagione? Stesso problema: il silicio ha anche proprietà immunostimolanti, antisettiche e antivirali.

Ma attenzione: non si tratta di un rimedio miracoloso che cura tutte le patologie, però il silicio può essere di grande aiuto per mantenere o ritrovare una buona condizione generale.
Questo perché agisce in diversi contesti.

  • In reumatologia: ossa, cartilagine e tendini. Ti aiuterà in caso di artrite, tendiniti, distorsioni, artrosi, osteoporosi, fratture, algodistrofia (tutti quei “dolori” che aumentano con l’avvicinarsi dell’inverno).
  • A livello cardiovascolare: se assunto regolarmente per via orale, il silicio è un modo semplice ed efficace per contrastare il deterioramento delle arterie e prevenire gravi patologie come l’infarto del miocardio, l’arterite, l’ipertensione, l’ictus.
    È efficace anche in caso di insufficienza venosa, migliorando il tono delle pareti venose. Ha un effetto positivo pure sulle emorroidi.
  • In dermatologia: per la guarigione delle ferite, l’invecchiamento della pelle, la psoriasi, le varie dermatosi, le cellulite, l’alopecia, la perdita di capelli (altro male di stagione), le bruciature, le smagliature, le ulcere varicose.
  • In neurologia: per le patologie degenerative del sistema nervoso. Certo il silicio non cura gravi malattie come la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson, ma è stata osservata una diminuzione e anche una regressione dei sintomi. Non si tratta certo di interrompere un trattamento di fondo, ma di assumerlo a supporto (dopo averne parlato con il medico).
  • In stomatologia: si vedrà un miglioramento nei casi di problemi parodontali come lo « scalzamento » dei denti e l’infiammazione delle gengive. In caso di chirurgia boccale la cicatrizzazione sarà accelerata, l’anestesia potenziata e il rischio di infiammazione post-operatoria ridotto.
  • In ginecologia: è efficace nei casi di mastosi, fibromi, displasia della cervice uterina.
  • Agendo sul corretto funzionamento delle ghiandole, il silicio può aiutare per disturbi di fegato, rene, pancreas, polmoni e ghiandole endocrine.
  • Sull’invecchiamento in generale: la progressiva riduzione del silicio e le conseguenze che ne derivano sono un fattore essenziale per il fenomeno dell’invecchiamento. Si è riscontrato che, nelle persone anziane,  porta rinnovata vitalità, una generale sensazione di benessere, un miglioramento delle funzioni mentali, della memoria e anche del morale.

Insomma, in generale:

Il silicio partecipa al mantenimento dei tessuti connettivi, promuove la crescita di unghie e capelli, rallenta l’invecchiamento della pelle e previene efficacemente rughe e smagliature.

Risolve disturbi gastrici da stress e, più in generale, problemi a livello del sistema digestivo: iperacidità e bruciore di stomaco, gastriti, ulcere, infezioni del sistema digestivo o infiammazioni, flatulenza, stipsi e diarrea.

Fissa l’acqua nelle cellule permettendo la loro nutrizione, il loro corretto sviluppo e protezione. La sua capacità di assorbimento delle tossine lo rende un potente disintossicante, che favorisce la respirazione cellulare.

È un supporto vitale per l’organismo che subisce infezioni ricorrenti, sia batteriche che virali.

Il silicio e il sistema immunitario

Recentemente è stata riconosciuta da vari studi la funzione del silicio organico sul sistema immunitario, evidenziando il suo ruolo dietro la formazione di antigeni e anticorpi: linfociti e immunoglobuline.
Inoltre sembra che il silicio abbia un ruolo importante nella prevenzione del cancro, avendo la propensione ad aiutare le cellule sane a creare zone di frattura tra loro e l’area tumorale, agendo positivamente sul sistema immunitario.

Calcio & magnesio

Onnipresente nell’organismo, il silicio agisce sul metabolismo di molti minerali potenziando l’azione di zinco e rame, e consentendo il fissaggio di calcio e magnesio.
Una dieta ricca di cereali integrali, mandorle, frutta e verdura fornisce una quantità di calcio sufficiente per un organismo in grado di fissarlo correttamente: è soprattutto grazie al silicio (e alla vitamina D) che il deposito di calcio è garantito, rinforzando così la struttura dei tessuti. Del resto in reumatologia il rapporto silicio/calcio nelle ossa, muscoli, articolazioni e tendini, è un indicatore capitale per valutare l’integrità dei tessuti.
Per quanto riguarda il magnesio, oltre alla vitamina C che è assolutamente essenziale per una sua corretta assimilazione, il calcio e il silicio sono entrambi determinanti. Se con l’età la capacità di fissare il magnesio diminuisce, questo è direttamente correlato alla progressiva riduzione dei livelli di silicio. Ed ecco allora che compaiono sintomi come affaticamento, insonnia, ansia, palpitazioni, eccitazione, mal di testa, dolori articolari e muscolari, infezioni ricorrenti, tic, ipertiroidismo, spasmofilia, insufficienza epatica, squilibri nervosi, invecchiamento precoce, malattie della pelle, etc, che si cronicizzano se le carenze di magnesio, calcio e silicio (che ne sono all’origine) non vengono colmate.

Dove trovare il silicio?

La difficoltà dell’organismo nell’assimilare le forme minerali di silicio è una delle cause della sua riduzione regolare e continua nei tessuti. L’assimilazione dipende anche dall’età e dal sesso: la donna lo assimila meglio dell’uomo fino alla menopausa, ma questo vantaggio poi scompare.

Tutte le piante sanno recuperare silicio minerale dal terreno, e alcune più di altre: come l’equiseto, l’ortica, il bambù, l’aglio e la cipolla.

Per quanto riguarda l’alimentazione, troverai il silicio nella buccia dei frutti e dei cereali integrali, nei funghi, nei radicchi (tutti), nelle olive, nel sedano, nei piselli freschi, nelle fragole, nel fegato degli animali, nell’osso di seppia. Attenzione però che la buccia dei vegetali contiene anche grandi quantità di sostanze chimiche: sarebbe preferibile scegliere prodotti bio.
[Il problema delle carenze deriva anche dalle mutate abitudini alimentari: mentre un tempo si consumavano piante selvatiche e cereali integrali (non raffinati) in abbondanza, oggi il quadro è ben diverso.]

Una soluzione è assumere regolarmente integratori alimentari come il nostro silicio organico, in cicli di due mesi: un’ottima abitudine per i cambi di stagione.

Una soluzione acquosa con estratti di equiseto, ortica e bambù, da assumere al mattino a digiuno nella misura di 30 ml al giorno: un flacone da un litro dura un mese.

ATTENZIONE: il silicio è altamente reattivo se entra in contatto con il vetro o con i metalli. È molto sensibile al caldo e al freddo, agli shock termici e alla luce. Non metterlo mai in bicchieri di vetro e non utilizzare un cucchiaio di metallo.
Deve essere conservato a temperatura ambiente, protetto nel suo flacone di plastica colorata.

Il silicio è atossico e anallergico e può essere utilizzato da tutti (compresi neonati e bambini piccoli), ed è altrettanto efficace su animali e piante.
Kotor Silicio Organico
Kotor Silicio organico preserva e rivitalizza la struttura ossea.

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5/ stars
I dolori sono praticamente un ricordo e mi sento molto più energica e meno stanca. Ho notato che unghie e capelli sono cresciuti molto di più e sono molto più spessi e forti. Alla fine del 2 mese sto benissimo e mi sento in forma. Insomma tutto +++++. Continuerò a prenderlo perché sento che mi fa sta stare molto bene. Grazie Lucia e Naturelab.

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