3 consigli per conservare l’igiene vitale

Il buon funzionamento del nostro organismo (l’igiene vitale) si basa su un insieme di sottili interazioni.
La naturopatia offre un approccio globale rispetto all’equilibrio naturale, che le piante aiutano a mantenere o ripristinare in profondità, per godere al meglio della nostra energia.

Tutti ne abbiamo avuto l’esperienza: quando il nostro corpo inizia a cedere su un fronte, i problemi di salute si susseguono spesso l’uno dopo l’altro. Di certo siamo tutti vagamente consapevoli di come stress, mancanza di sonno o stanchezza possano creare un terreno favorevole ad un’influenza invernale, però altre “connessioni” rimangono più oscure. Qual’è il rapporto tra il ripetersi di problemi ormonali e la nostra assunzione di grassi o la qualità del nostro sonno? Qual’è il rapporto tra stress, consumo di zuccheri e infezioni fungine o psoriasi?

Le chiavi dell’autoregolazione

Antiche tradizioni hanno avuto a cuore di esplorare i grandi equilibri naturali del corpo umano, e di trasmetterci le chiavi per  l’igiene vitale considerando la salute nel suo complesso.
Tra queste, la naturopatia propone un insieme di metodi naturali per:

  • prevenire le malattie,
  • ristabilire l’equilibrio fisiologico
  • e stimolare le nostre capacità di auto-guarigione.

Secondo questo approccio, la malattia è il risultato di un disequilibrio del “terreno” della persona: in altre parole, ha un motivo per esistere nella storia dell’individuo. Trovarla significa porre rimedio alle cause profonde del problema, cause che sono molteplici, interconnesse e talvolta indirette: non stupirti quindi se un naturopata si informa del tuo vostro fegato se gli parli di un mal di schiena…

Secondo la naturopatia disponiamo di un “capitale salute” ereditario e unico (una «costituzione»), con i suoi punti di forza e le sue fragilità. Gli imprevisti, gli incidenti, il nostro stile di vita, faranno sì che questa eredità produca dei frutti o, al contrario, venga dilapidata. Piccole alterazioni che si susseguono (dieta squilibrata, ritmi frenetici, inattività fisica, inquinamento) e il nostro corpo diventa sempre più debole, sempre meno in grado di difendersi. Cure allopatiche troppo pesanti o troppo frequenti aggiungono talvolta disordine al disordine.
L’approccio in termini di igiene vitale invece cercherà di eliminare uno ad uno gli ostacoli che impediscono la normale autoregolazione e difesa dell’organismo, in particolare grazie alle piante che, spesso, combattono sia i sintomi che le loro cause, in modo da restituire il potere curativo al nostro “medico interiore”.

Gestire gli intrusi

Il nostro corpo è attaccato quotidianamente da “intrusi” con cui deve fare i conti. Se i polmoni e la pelle sono soggetti a un certo numero di questi elementi di disturbo esterni (inquinamento atmosferico, cosmetici chimici e altro), la maggior parte proviene dal nostro tratto digestivo: eccesso di cibo, cattiva alimentazione, ecessiva assunzione di farmaci o dieta inadeguata, producono il grosso dei nostri rifiuti quotidiani.

Quando gli organi di eliminazione non funzionano correttamente, si producono “incrostazioni” nel nostro organismo e in quelli che il nostro naturopata chiama gli “umori” (sangue, linfa). Le nostre funzioni vitali vengono così rallentate, i nostri livelli di energia e di difese naturali compromessi. Il naturopata promuove allora una grande pulizia degli organi-filtro, i famosi emuntori: i cinque principali organi escretori (fegato, reni, intestino, vie respiratorie, pelle) saranno allora l’oggetto di tutte le attenzione, ciascuno con una sua propria affinità per un certo tipo di rifiuti.

Per rifiuti di tipo di acido ad esempio, che in eccesso incoraggiano patologie come artrite, reumatismi, sciatica, gengiviti o dermatosi secca, viene consigliato un drenaggio dei reni dopo aver eliminato i cibi acidificanti dalla dieta.  A piante diuretiche (pilosella, orthosiphon, olmaria) vanno associati bagni caldi e sessioni di sauna, per espellere gli acidi attraverso la sudorazione.
Per rifiuti di tipo mucoso invece, che favoriscono problemi come acne, bronchite, sinusite o leucorrea cronica, si risponderà inizialmente eliminando alimenti come farine bianche e latticini e, in parallelo, si sosterrà il fegato con una bouillotte (borsa dell’acqua calda) appoggiata sulla zona alla sera e piante come il desmodio o il cardo mariano. Potremo anche drenare la cistifellea con carciofo o rafano nero, eseguire una pulizia dolce dell’intestino con una monodieta di frutta o di verdura e utilizzare piante a mucillagine come il psyllium. In ogni caso, si stimolerà la disintossicazione con esercizio fisico.

Queste “grandi pulizie” avverranno preferibilmente in primavera o in autunno, e sono raccomandate per individui che abbiano un buon livello di energia, in quanto il processo di detossificazione sollecita in modo significativo l’organismo.

Tisana Detox

Questa tisana ti aiuterà a rimuovere i rifiuti organici, sostenendo il lavoro del fegato, dei reni e dell’intestino.
Ecco gli ingredienti, in uguali quantità:

  • verbena (Verbena L.),
  • tarassaco (Taraxacum officinale),
  • boldo (Peumus boldus),
  • cicoria (Cichorium intybus L.),
  • rosmarino (Rosmarinus officinalis),
  • gramigna (Elymus repens).

Versare 2 cucchiai della preparazione in mezzo litro di acqua, portate ad ebollizione, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 20 minuti.
Berne 1 tazza a digiuno al mattino e tra i pasti, per dieci giorni al mese per tre mesi.

I buoni alimenti della flora intestinale

La flora intestinale è essenziale per la nostra salute.
Alcuni alimenti prebiotici nutrono selettivamente i batteri “buoni” nell’intestino, partecipando attivamente al loro sviluppo e alla loro ricollocazione.
Questo è il caso della pectina (presente nelle mele e negli agrumi) o dei frutto-oligosaccaridi, contenuti in cicoria, carciofi, aglio, cipolle, porri. Ma introducili nella tua alimentazione con attenzione, soprattutto se soffri di malattia infiammatoria intestinale: se questo è il tuo caso, prediligi i succhi vegetali lattofermentati, molto ben tollerati.

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Le ampolle Ligne de Plantes® contengono estratti acquosi ricavati da piante rigorosamente selezionate, senza conservanti, coloranti e alcool.

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Lo uso regolarmente quando la mia pelle ripresenta dermatiti.
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Il Carciofo favorisce le funzioni depurative dell’organismo, la funzione digestiva, la funzione epatica ed il metabolismo dei lipidi. Antiossidante.
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è un po’ amaro... ovviamente.

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Molto buono
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Desmodio e rosmarino: funzione epatica e digestiva. Certificato da Agricoltura Biologica

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Ottimo preparato: interessante l'associazione del desmodio con il rosmarino e, soprattuto, è certificato BIO. Diffido molto del desmodio non certificato.

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Ho visto dei risultati ma devo farne un'altra scatola. Consigliato da medico.
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Associato ad un'alimentazione adeguata, mi ha aiutato tanto!
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