Formulario di fitoterapia

Con questo ha inizio una serie di articoli tratti dal libro “Ces précieuses plantes de la Méditerranée” del dottor Yvan Avramov che, senza pretensione alcuna, proponiamo come un piccolo formulario di fitoterapia ad uso dei nostri lettori.
Buona lettura.

Fitoterapia: consigli e precauzioni da rispettare

Da molti anni vengono isolati principi attivi dai vegetali e sintetizzate molecole attive, per un’azione farmacologica su tessuti o organi “bersaglio”, o da utilizzare contro microrganismi.
La specificità, la selettività, la tossicità acuta e cronica di queste droghe sono ovviamente opportunamente valutate.

Per definizione, la “medicina ideale” è quella la cui azione, specificatamente dimostrata, si limiti al solo effetto terapeutico voluto.
Sfortunatamente però i medicinali spesso implicano effetti indesiderati e talvolta imprevedibili, oppure si generano interazioni medicamentose – sempre più frequenti, vista la sovramedicazione dei malati.
Se utilizzare medicinali ad azione rapida e mirata pare ragionevole, i numerosi effetti collaterali e gli abusi di ogni tipo che tutti conosciamo o abbiamo potuto constatare, ci ricordano come talvolta sia preferibile, secondo le patologie, utilizzare medicinali il più possibile vicini allo stato naturale: come le piante, le piante in polvere, gli estratti e le sospensioni integrali di piante fresche.

Non si tratta di mettere in contrapposizione la medicina “classica” (o allopatica) alla terapia con le piante (fitoterapia): entrambe hanno le loro applicazioni, ma è certo che la fitoterapia si rivolge a coloro che prestano più attenzione all’ascolto del proprio corpo, e alle sue reazioni quando viene sottoposto a cure e trattamenti.

Questo formulario è il modesto risultato di quindici anni di pratica officinale e di competenze apprese sul campo: spero possa servire come base per decidere di edificare o mantenere una personale “casa salute”, ma bisogna tener presente che la fitoterapia non può guarire tutto, e che comporta anche alcuni pericoli (basti ricordare le nefropatie, seguite da tumori uroteliali, conseguenze delle cure di erbe cinesi “dimagranti” vendute da un laboratorio apprendista stregone).

Si raccomanda quindi di non eccedere le posologie indicate e di non praticare automedicazione nelle donne in gravidanza, in allattamento, nei bambini piccoli e nei neonati. Inoltre si possono riscontrare effetti secondari in soggetti ipersensibili o allergici: ecco perché è importante avere il parere di professionisti della salute, medici o farmacisti, fitoterapeuti o aromaterapeuti, soprattutto per l’uso oli essenziali o in caso di patologie gravi, per le quali sono indispensabile visita e monitoraggio medico.

Le forme galeniche a base di piante

La pianta impiegate al naturale, seccata e tagliata

Possono essere utilizzate da sole o in combinazioni.

La polvere

Si ottiene con criomacinazione, processo che consiste nel polverizzare la parte attiva della pianta secca macinandola a freddo sotto azoto liquido, a -196 °C.

Gli estratti

Fluidi, molli, fermi o secchi, risultano dall’evaporazione di un succo della pianta o di una soluzione estrattiva della droga.

Le sospensioni integrali di piante fresche

Sono triturazioni composte dalla totalità della droga vegetale fresca, in sospensione in una soluzione idroalcolica.

Le tinture

Sono preparate con estrazione idroalcolica a temperatura ordinaria su una o una combinazione di piante secche.

Le tinture madri omeopatiche

Si ottengono a partire da piante fresche, spesso per macerazione in alcool a diversi titoli. Il termine “alcolatura madre” è più appropriato.

I macerati glicerici

Sono preparati a base di organi vegetali giovani, il più sovente gemme, tritati e messi a macerare in glicerina.

Gli oli essenziali

Estratti fitochimici selettivi, si ottengono da piante aromatiche poste in grandi alambicchi: i principi attivi volatili vengono estratti in corrente di vapore d’acqua.

Le essenze

Sono sostanze aromatiche naturali secrete dalle piante che si estraggono, come ad esempio per la scorza degli agrumi, per “espressione” (tecnica a freddo, pressatura meccanica) senza distillazione.

Raccomandazioni per le associazioni piante/farmaci

Prima di utilizzare piante medicinali, se assumete già farmaci allopatici a indice terapeutico ristretto (anticonvulsivanti, digitalici, teofillinici, anticoagulanti, diuretici) è preferibile chiedere il parere del vostro medico o del vostro farmacista.

Per quanto riguarda le preparazioni che vi presenteremo, la maggior parte sono da far realizzare da un farmacista a regola d’arte: solo lui infatti potrà consigliare e rispondere alle vostre aspettative.

Le posologie indicate sono per adulti, il cui peso corporeo si situa da i 50 e i 70 chili: è importante tener presente questo dato e modificare i dosaggi in funzione del proprio peso (il vostro medico o farmacista sapranno consigliarvi in merito).

Le nostre formulazioni non possono sostituirsi alla visita e alla diagnosi di un professionista della salute.

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